Il testo odierno è il continuo di quello letto Sabato, ove Gesu’ ci invitava a non avere paura di coloro i quali hanno il potere di “ uccidere il corpo “.
Dicevo, commentando quel brano, che chi vive sempre sulla difensiva, tentando, vanamente, di proteggere, in eterno, quel corpo che, in ogni caso, dovrà lasciare, si sta privando della possibilità di vivere una vita piena, che è data dall’apertura, dalla relazione, e non dalla chiusura.
Oggi il testo è sulla stessa scia: “ chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà “.
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Tenere, perdere e trovare sono i verbi chiave.
Chi tiene, chi vuole conservare, perde!!!
E’ la logica di Dio, cosi’ contraria alla nostra.
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Noi crediamo che chi conserva, chi accumula, chi si arricchisce, è un vincente.
Per il Signore non è cosi’ e, ahimè, …ha ragione LUI.
A cosa porta tenere, tenere, tenere?
A non aprirsi mai e a restare soli.
Magari si diventa anche ricchi ma non si potrà mai essere felici, perché ci si è privati di cio’ che dà gioia: la relazione, l’amore, e la condivisione.
Chi perde, invece, trova.
Anche quest’altro passaggio ci sembra sconvolgente.
Chi perde….non ha niente, come puo’ dire il Signore che trova?
Va ricordato, a tal proposito, il famoso passo evangelico del chicco di grano che, se non muore, non porta frutto.
E’ questa la logica: se non ci perdiamo, se non accettiamo di morire per Amore non potremo mai trovare l’AMORE.
Ma è possibile “ morire per amore di qualcun altro “?
A chiunque sia genitore è anche superfluo spiegare che è possibile.
Ma cosa comporta questo “ morire per amore “?
Fare cose grandiose?
No, “ dare un solo bicchiere d’acqua a chi ha sete “, che significa non essere indifferente all’altro.
Un sorriso, una visita, una parola, una telefonata, possono essere quei “ bicchieri d’acqua “ che, ogni giorno, possiamo donare.
Sembra semplice, e lo è veramente per chi ama; per chi, invece, “ gioca sulla difensiva “, non lo è perché il suo pensiero è rivolto solo a sé.
La domanda da porci oggi è pertanto: siamo disposti a “ perderci “ per “ trovare la pienezza “?
Buona giornata e buona riflessione a tutti.