Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 15 Luglio 2023

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Non abbiate paura “.

Tre volte viene ripetuto questo invito nell’odierna pagina evangelica.

Abbiate paura “ viene invece ripetuto una sola volta.

La prima espressione è riferita agli uomini.

Non bisogna avere paura di loro perché, al massimo, possono uccidere il corpo ma non l’anima.

Il Signore ci sta oggi invitando alla “ perseveranza nella persecuzione “ a cui, ogni giorno, per il solo fatto di essere cristiani, siamo sottoposti.

A volte, riconosciamolo, abbiamo quasi paura a definirci cristiani, a parlare di Gesu’, a vivere in modo diverso.

Gli “ scristianizzati “, che oggi sono maggioranza assoluta, ci guardano strano, ci emarginano.

Ma noi non dobbiamo avere paura.

Chi ha fede sa che il corpo è importante ma l’anima lo è molto di piu’ e, quindi, bisogna puntare a salvare quest’ultima.

Salvare il corpo compromettendosi, adeguandosi, per vivere “ tranquilli “, significa uccidere l’anima, che è inquieta per natura, che non si rassegna alla mediocrità, che vuole esprimersi, che vuole “ annunciare dalle terrazze “ la bellezza del Regno di Dio.

Stiamo quindi attenti se viviamo “ troppo tranquillamente “: è probabile che abbiamo ucciso la nostra anima, che non la percepiamo piu’.

E’ l’errore piu’ grande che possiamo fare perché chi avrà rinunciato ad essa avrà rinunciato al Regno, alla Vita Eterna, perché Dio non lo riconoscerà.

Di questo bisogna davvero “ avere paura “: di non essere riconosciuti dal Signore.

Non barattiamo quindi mai la nostra anima per il nostro corpo.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.