Oggi la liturgia ci propone….un miracolo non riuscito al primo colpo!!!
Gesu’ ha avuto bisogno di imporre due volte le mani sugli occhi del cieco per guarirlo!!!
Cosa vuole dirci il testo?
Che la guarigione, il recupero di uno sguardo pulito sulle cose, non avviene per “ folgorazione “ ma è frutto di un cammino graduale.
Ci vuole relazione personale quotidiana con Dio per acquistare il suo sguardo, per vedere come Lui, pensare come Lui, agire come Lui.
Se ci riflettiamo la gradualità è anche piu’ bella dell’immediatezza.
La “ conversione fulminea “ senza sforzo, senza passare per i momenti di buio, di dubbio, di delusione, non sedimenta il rapporto con il Signore e puo’ far si che, come fulmineamente ci si è “ innamorati di colui che ci ha guarito lo sguardo “, altrettanto rapidamente ci si dimentichi di Lui.
La gradualità, invece, ci sedimenta, la quotidianità ci insegna a “ stare nel rapporto con il Padre “, che senti, giorno dopo giorno, sempre piu’ tuo e che, pertanto, non vuoi piu’ abbandonare perché diventa parte di te, diventa un tutt’uno con te.
E allora preghiamo tutti Dio perché, giorno dopo giorno, ci regali, progressivamente, una “ vista sempre piu’ nitida “.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
Foto: mia.