Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 14 Febbraio 2023

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“ Sono pochi gli operai “.

Era già cosi’ ai tempi di Gesu’ e oggi…è ancora peggio.

Operaio viene da “ opera “.

E’, quindi, “ colui che opera “, colui il quale si dà da fare per costruire qualcosa.

Gli operai che lavorano per il Signore sono chiamati a costruire il Regno, ad annunciare a tutti che questo Regno “ è vicino “.

Ma perché sono cosi’ pochi questi operai?

Non è bello il compito a cui sono chiamati?

I motivi sono due.

Il primo: l’operaio del Regno di Dio non riceve una paga in denaro.

“ Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date “ si legge nel Vangelo.

La logica del gratis non esiste piu’.

Nessuno è disposto a donare un’ora del suo tempo.

Perchè?

Perchè non comprende che quello che ha è dono.

Soprattutto le nuove generazioni sono cresciute con la convinzione che tutto gli è dovuto e che non si fa nulla per nulla.

Il concetto di “ servo inutile “ è a loro del tutto sconosciuto.

Se al “ gratuito “ aggiungiamo anche che l’operaio del Regno è chiamato ad essere “ agnello in mezzo ai lupi “ è ben chiaro il motivo per il quale…..non si trovino molti operai in giro!!!

E noi, dinanzi a cio’, che dobbiamo fare?

In primo luogo pregare.

Ce lo dice Cristo: “ pregate dunque il Signore della messe perché mandi operai nella sua messe “.

Pregare, chiedere a Dio, anche questo lo riteniamo superato.

E invece il Signore ci dice “ chiedete e vi sarà dato “.

Dopo aver pregato siamo chiamati a…dare l’esempio, a farci noi operai ma…senza assumere quell’aria stanca, triste.

L’operaio a servizio di Gesu’ è allegro, gioioso perché sa che sta annunciando quanto di piu’ bello possa esserci: “ il regno di Dio è vicino “.

Se pure un solo fratello ascolta questo annuncio ed inizia un cammino di revisione e di conversione della sua vita la nostra esistenza avrà avuto senso.

Buona giornata e buon lavoro nella vigna del Signore.

Foto: mia.