“ Li invio’ a due a due dinanzi a sé “.
Dal primo versetto del testo possiamo già cogliere due importanti elementi che connotano l’agire del Maestro.
A due a due
Insieme.
Andare da soli puo’ creare rischi: ci si puo’ scoraggiare, rinunciando alla missione, ma ci si puo’ anche insuperbire.
Il compagno, allora, è fondamentale per rincuorarci nei momenti difficili e per “ riportarci con i piedi per terra “ se iniziamo a “ specchiarci “ nella nostra presunta bravura!!!
A due a due, insieme.
Questa è la Chiesa, questa è la comunità: unione.
“ Dinanzi a sé “.
Questo elemento è davvero sconvolgente.
Dio ci manda “ dinanzi a sé “, cioè “ prima di Lui “.
Ha talmente fiducia in noi che crede che possiamo essere i “ migliori annunciatori “ della Parola, ancora piu’ credibili e bravi di Lui.
Sembra strano ma ha ragione: vedere un uomo, un “ essere come te “, che vive in pieno il Vangelo, prova che tutti possono farlo e che non è riservato solo a qualche “ Santino con l’aureola “.
Cosa annunciano i testimoni?
Che il Regno di Dio è “ vicino “, cioè è prossimo, è facile, è alla tua portata.
Anche tu, si, proprio tu, con i tuoi limiti, con i tuoi difetti, sei chiamato a realizzarlo.
Niente piu’ alibi, quindi.
Anche tu sei stato “ designato “ ed “ inviato “ per realizzare la tua missione.
Alzati e fallo: è l’unico modo che hai di spendere bene la vita che hai ricevuto in dono.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.