Fabrizio Morello โ€“ Commento al Vangelo del giorno, 14 Dicembre 2022

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La liturgia ci propone oggi, nella versione di San Luca, lโ€™episodio che abbiamo letto Domenica scorsa.

Questo โ€œ ripetersi ravvicinato โ€œ degli stessi brani mi spinge sempre a credere che cioโ€™ avvenga perchรฉ la Chiesa vuole far soffermare la nostra attenzione sul messaggio in essi contenuto.

Oggi, nel riproporci il dubbio di Giovanni ( โ€œ Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro โ€œ ) vuole farci riflettere sullโ€™ โ€œ immagine che ci siamo fatti di Cristo โ€œ, su chi noi pensiamo sia o debba fare Gesuโ€™.

Questo brano, cosiโ€™ come quello di Domenica, vuole invitarci a non crearci immagini a nostro uso e consumo di Cristo ma a metterci alla sequela dellโ€™unico Gesuโ€™, quello descritto nei Vangeli, che esercita la sua regalitร , la sua potenza, attraverso la debolezza, la mitezza, la mansuetudine, la misericordia.

Certo, รจ un Dio che, ad occhio umano, รจ strano, non รจ forte e potente come lo intendiamo noi.

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Ma solo โ€œ colui che non trova in lui motivo di scandalo โ€œ e che, fidandosi, decide di seguirlo, sarร  BEATO.

Io, lo voglio un Dio cosiโ€™?

Io, sono disponibile a seguire un Dio cosiโ€™?

A ciascuno, come sempre, la sua risposta.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.

A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.