La liturgia ci propone oggi, nella versione di San Luca, lโepisodio che abbiamo letto Domenica scorsa.
Questo โ ripetersi ravvicinato โ degli stessi brani mi spinge sempre a credere che cioโ avvenga perchรฉ la Chiesa vuole far soffermare la nostra attenzione sul messaggio in essi contenuto.
Oggi, nel riproporci il dubbio di Giovanni ( โ Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro โ ) vuole farci riflettere sullโ โ immagine che ci siamo fatti di Cristo โ, su chi noi pensiamo sia o debba fare Gesuโ.
Questo brano, cosiโ come quello di Domenica, vuole invitarci a non crearci immagini a nostro uso e consumo di Cristo ma a metterci alla sequela dellโunico Gesuโ, quello descritto nei Vangeli, che esercita la sua regalitร , la sua potenza, attraverso la debolezza, la mitezza, la mansuetudine, la misericordia.
Certo, รจ un Dio che, ad occhio umano, รจ strano, non รจ forte e potente come lo intendiamo noi.
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Ma solo โ colui che non trova in lui motivo di scandalo โ e che, fidandosi, decide di seguirlo, sarร BEATO.
Io, lo voglio un Dio cosiโ?
Io, sono disponibile a seguire un Dio cosiโ?
A ciascuno, come sempre, la sua risposta.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.