“ Ma di’ una Parola e il mio servo sarà guarito “.
UNA PAROLA.
Ne basta una per essere certi che la guarigione ci sarà.
Questa è la fede: la sicurezza che Dio mi è accanto, che ascolta il mio grido e che opera per il meglio.
Il centurione del Vangelo di oggi ha questa fede solida, tanto è vero che “ Gesu’ lo ammirò “ e disse: “ Nemmeno in Israele ho trovato una fede cosi’ grande “.
Gesu’ “ ammira “ chi ha fede, chi si fida nonostante tutto.
Che questo centurione ci sia da esempio nella nostra “ fede balbettante “, nella nostra “ fiducia in Dio…. se fa cio’ che gli chiediamo “.
UNA PAROLA, la tua Parola; è essa, Gesu’, che ci permette di “ accrescere “ la nostra fede, è essa che “ dimostra “ chi sei, come agisci e che immenso amore hai per noi, è essa che ci consente di arrivare alla nostra “ guarigione “.
Che gran dono la Parola.
Impegniamoci quindi a non trasformarla nella “ grande dimenticata “ delle nostre giornate ma a farla divenire la “ amica “ che ci tiene compagnia e che ci fa scorgere come Dio opera, quotidianamente, nella nostra vita.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.