Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 13 Gennaio 2023

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Una pagina, quella odierna, come sempre ricchissima di messaggi per la nostra vita spirituale.

Il testo inizia dicendo che si erano radunate tante persone perché Gesu’ “ stava annunciando loro la Parola “.

Nei giorni precedenti abbiamo visto che il Maestro predicava, guariva, purificava.

Oggi il brano ci dice che “ annunciava “.

L’annuncio della Parola vera, quella di Dio, quella del Vangelo, è forte, potente; ogni uomo, anche il non credente, se è intellettualmente onesto, non può non avvertire la “ differenza ontologica “ tra le “ chiacchiere umane “ ed il Verbo di Dio.

Per questo si raduna tanta folla: perché tutti desiderano ascoltare quella Parola Vera.

Chiediamoci quindi, con onestà: “ aneliamo all’ascolto di questa Parola viva? “; “ la gustiamo giorno per giorno? “.

Se ci troviamo deficitari su tale punto….convertiamoci subito e non ce ne pentiremo.

Siamo invasi, quotidianamente, da “ parole di routine “ o da “ parole false “, che servono solo a perseguire l’interesse di chi le profferisce.

Abbiamo pertanto esigenza vera, reale, vitale, di ascoltare qualcosa di diverso.

La abbiamo a nostra disposizione: è la Parola di Dio.

Leggiamo quindi il Vangelo, abituiamoci al “ bello “, nutriamoci di qualcosa di sostanzioso.

Solo dall’ascolto profondo della Parola nasce l’esigenza di amore, l’esigenza di portare anche altri a quella fonte.

Quest’esigenza non si ferma dinanzi agli ostacoli, come dimostrano gli uomini di cui narra il testo odierno.

Essi non si arrendono dinanzi al “ muro di folla “ che ostacola il loro desiderio di portare il paralitico da Gesu’ ma si arrampicano sul tetto, lo scoperchiano e calano giù il malato “ adagiato sulla barella “.

A noi pertanto, da cristiani adulti, chiederci: “ ci arrendiamo dinanzi agli ostacoli che ci impediscono di annunciare la Parola?

Se la risposta fosse affermativa, ancora una volta………siamo chiamati alla conversione.

E’ grave mancanza non portare la Parola a tanti fratelli “ adagiati sulle loro barelle “.

Dobbiamo sentirci responsabili, dobbiamo gridare loro la bellezza del Vangelo annunciando la grande notizia: Gesu’ è il tuo Redentore, ti perdona i tuoi peccati, qualsiasi essi siano.

Ci ascolteranno?

Non lo sappiamo, ma non è il nostro obiettivo.

La Parola non si impone, si annuncia, si diffonde con gioia e forza.

Questo è il nostro compito.

Se e come seminerà nel cuore altrui lo deciderà Dio.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.

A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.