“ Lasciateli, non impedite che i bambini vengano a me: a chi è come loro, infatti, appartiene il Regno dei cieli “.
Ma come, il Regno dei Cieli appartiene ai bambini, a coloro che non sanno nulla di teologia, non sono dotti, studiosi?
E’ davvero “ strano “.
Non è cosi’.
Gli “ strani “, come sempre, siamo noi, che ragioniamo secondo le categorie umane.
I bambini rappresentano i semplici, gli umili, coloro i quali sono pronti a farsi guidare da un papà, sono disposti a seguirlo perché si fidano di Lui.
Solo chi ha fiducia, solo ha chi ha fede puo’ quindi arrivare a Cristo perché si lascia amare, si lascia condurre senza la presunzione di essere autosufficiente.
I dotti, i sapienti, i grandi, non hanno “ spazio per Dio “ in quanto “ sono pieni di Io “.
Chi è già “ pieno di sè “ non può fare “ il pieno di Dio “, unico “ carburante “ necessario per arrivare diritti diritti in Paradiso.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.