Ieri li aveva chiamati “ stolti “.
Oggi dice loro “ Guai a voi “.
Sembra che questi poveri farisei, nonostante il loro zelo…non ne azzecchino una!!!
Dio non ce l’ha con loro.
In fondo non sono cosi’ malvagi: pagano le tasse, osservano le prescrizioni della legge.
Ad avercene di persone cosi’.
Eppure manca loro…l’essenziale, che è “ l’individuazione della priorità “ e “ il senso di cio’ che si fa “.
Preferire il “ pagare la decima sulla menta e sulla ruta “ al “ praticare la giustizia e l’amore di Dio “ è, per fare un esempio, come “ battersi per la sopravvivenza delle tartarughe “ e, al contempo…” essere favorevoli alla pena di morte “!!!
No.
La priorità va data all’AMORE.
Solo chi ama assume il “ fare di Cristo “ e, quindi, restando all’esempio fatto, si batterà PRIMA per l’eliminazione della pena di morte “ senza trascurare “, DOPO, la difesa delle tartarughe.
Sbagliare priorità conduce anche ad un altro grande errore: non comprendere il reale motivo per cui si fa una cosa, finendo per farla per una ragione errata.
I farisei osservavano la legge non perché erano bravi cittadini ma perché amavano “ essere ammirati “ per il loro operato.
Chi fa una cosa per “ apparire “ è lontano da Cristo.
E’ necessario quindi che quel “ Guai a voi “ ci risuoni ogni giorno al fine di spronarci alla conversione laddove ci accorgiamo di “ aver sbagliato priorità “ e di agire non per amore ma solo “ per essere ammirati “.
Buon giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.