“ Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano “.
Dinanzi a questo insegnamento del Maestro credo che tutti, a primo acchito, ci scoraggiamo perché pensiamo di non potercela fare.
E’ troppo Gesu’, non puoi chiederci questo.
E’ vero, è duro, è complesso, è antitetico alla logica del mondo.
Rappresenta, però, la “ differenza cristiana “.
“ Se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno coi’ anche i pubblicani? E se date il saluto solo ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno cosi’ anche i pagani? “
Gesu’ ci sta dicendo: se sei cristiano devi fare come Cristo e non come i pagani ed i pubblicani.
Devi…amare di piu’.
Se ben ci pensiamo, infatti, quell’” amare i vostri nemici “ è logico corollario del comandamento principale: “ Amerai il tuo prossimo “.
La parola “ prossimo “ significa vicino, simile a te, uomo come te, con le tue stesse fragilità.
Il tuo simile va quindi amato in quanto “ uomo amato da Dio “.
Questo è il cristianesimo.
E’ controcorrente, lo so, lo sappiamo.
Se cosi’ non fosse, perché Cristo ci attrarrebbe cosi’ tanto?
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.