Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 12 Giugno 2023

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✝️ Commento al brano del Vangelo di:  ✝ Mt 5,1-12a

All’inizio di questa Xª settimana del tempo ordinario la liturgia propone la “ summa “ degli insegnamenti di Cristo: le beatitudini.

Per riflettere sull’intero testo ci vorrebbero giorni perché ogni “ beatitudine “ è, allo stesso tempo,  di una profondità per chi la vive e di una inaccettabilità assoluta per chi è immerso nella logica del mondo.

Volendo soffermarci su una di esse, scelgo l’ultima: “ Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi “.

Chi, con tutti i suoi limiti di creatura, cerca di uniformare la sua vita al Vangelo, sente che le parole appena riportate rappresentano fedelmente cio’ che gli accade nel quotidiano.

Oggi, sembra paradossale, se dici di essere cristiano, di andare a Messa, di comunicarti quotidianamente, di fare volontariato in parrocchia, se ti va bene ti deridono, se non addirittura ti insultano perché fai parte della “ Chiesa “, che vuole “ intromettersi “ e “ condizionare “ le scelte dello “ Stato laico “, o, peggio ancora, ti perseguitano, cosi’ come accade a molti nostri fratelli che  vivono in paesi ove “ essere cristiani “ è pericoloso per la propria incolumità, o dicono menzogne su di te, insinuando che “ predichi bene e razzoli male “, che “ hai qualche interesse o secondo fine “ ad aiutare perché “ nessuno fa niente per niente “.

Se non ci siamo mai trovati nelle situazioni appena descritte deve scattare in noi un campanello d’allarme: non diamo fastidio, quindi non siamo cristiani autentici.

Se, invece, ci siamo trovati, a volte, nelle situazioni di cui sopra, “ rallegriamoci ed esultiamo “, perché stiamo vivendo nella logica di Cristo e, certamente, come Lui ci ha promesso, “ grande sarà la nostra ricompensa nei cieli “.

E allora questo testo sia un invito ad essere “ fermi “, “ saldi “ nella nostra decisione di vivere secondo gli insegnamenti di Gesu’ perché gli insulti, le persecuzioni, le maldicenze nulla sono in confronto alla “ ricompensa “ che riceveremo nei cieli, e che, aggiungo io, riceviamo sin da ora.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.