“ Il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava “.
Gesu’ resta a Gerusalemme senza che i genitori se ne accorgano.
Capita anche a noi.
Gesu’ è a “ Gerusalemme “, nel “ tempio “, cioè al “ centro di ciascuno di noi, nel nostro cuore “.
E’ entrato in noi nel giorno del nostro Battesimo, rigenerandoci e dandoci la possibilità di vivere da Santi.
Cio’ che differenzia il cristiano dal “ seguace di altre religioni “ è questo dato di fede: Cristo è dentro di noi e, pertanto, non abbiamo bisogno di cercarlo altrove, fuori.
“ Si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti “.
Se cerchi “ fuori di te “ non troverai Gesu’, come successe ai suoi genitori.
E allora…” inverti la rotta “, “ torna in cerca di lui a Gerusalemme “, cioè nella profondità del tuo cuore, e vedrai che là lo troverai, “ seduto in mezzo ai Maestri, mentre li ascoltava e li interrogava “.
E’ un invito per noi.
Fermiamoci ad ascoltare Gesu’ presente in noi, interroghiamolo, portiamogli i nostri dubbi, le nostre fragilità, le nostre gioie, chiediamogli, come Salomone, un cuore “ docile ed ascoltante “.
Anche noi “ rimarremo stupiti per la sua intelligenza e le sue risposte “.
E’ l’unico Maestro, è l’unico che ci dà risposte di senso.
A volte ci spiazzeranno perché sono contrarie alla nostra logica umana.
Sarà proprio allora che non dovremmo respingerle, come ci verrebbe naturale, bensi’, come fece Maria, “ custodirle nel nostro cuore “, meditarle, farle nostre.
Capiremo, cosi’ facendo, che erano proprio le risposte che ci servivano.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.