Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 12 Aprile 2021

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Nicodemo smaschera l’ipocrisia dei farisei.

Questi uomini, di giorno, davanti al popolo, parlano male di Gesu’, provano a metterlo in difficoltà, ma “ mentono sapendo di mentire “.

In realtà hanno veramente capito chi è Gesu’.

Le parole di Nicodemo sono inequivocabili: “ Rabbi’, sappiamo che sei venuto da Dio come Maestro; nessuno, infatti, puo’ compiere questi segni che tu compi se Dio non è con lui “.

I farisei hanno capito, ma hanno paura di ammetterlo dinanzi alla gente perché perderebbero….fama e prestigio.

Nicodemo è un po’ “ meno codardo “.

Va da Gesu’ a dirgli cosa pensano di lui ma lo fa “ di notte “ perché, “ di giorno “, avrebbe rischiato….la reputazione di buon fariseo!!!

Ha fatto un primo passo verso la conversione.

Essa, però, non è completa.

E Gesu’, allora, lo mette sulla strada dicendogli che…. “ deve nascere dall’alto “!!!

Nicodemo sbanda, pensa che forse si è sbagliato su Gesu’, che è un pazzo, e gli dice, credo con una certa ironia: “ Come puo’ nascere un uomo quando è vecchio? Puo’ forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?

Il Maestro, con pazienza, gli dice di non meravigliarsi di quanto gli ha detto e cerca di spiegarglielo con un’altra frase: “ se uno non nasce da acqua e Spirito non puo’ entrare nel regno di Dio “.

Cosa significa nascere da acqua e Spirito?

ACQUA

Il primo pensiero che si fa è all’acqua del Battesimo.

Ai tempi di Nicodemo, però, il Battesimo inteso come il sacramento oggi da noi conosciuto ed impartito dalla Chiesa non esisteva.

Nascere dall’acqua significa, allora, essere rigenerati dalla Parola.

L’espressione è presa dal vecchio testamento, noto a Nicodemo, in cui nel libro del profeta Isaia la Parola di Dio viene paragonata all’acqua che scende dal cielo e che non torna a Dio senza prima avere compiuto il suo lavoro sulla terra ( “ Come la pioggia e la neve scendono dal cielo
e non vi ritornano senza aver annaffiato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare,
affinché dia seme al seminatore e pane da mangiare, così è della mia Parola, uscita dalla mia bocca: essa non torna a me a vuoto, senza aver compiuto ciò che io voglio e condotto a buon fine ciò per cui l’ho mandata
“. Isaia 55,10-11 )  

Gesu’ dice quindi a Nicodemo e, oggi, a noi, che per compiere un reale cammino di conversione non si puo’ prescindere dal rapporto quotidiano con la Parola.

Solo la lettura della Parola, il suo ascolto profondo, la sua meditazione, ti fa “ rinascere “ perché comprendi che è diversa dalle parole che ascolti abitualmente, perché capisci che è Parola di Verità e che, se la metti in pratica, la tua vita si trasforma realmente facendoti diventare “ Parola Vivente “.

SPIRITO

Lo Spirito Santo è l’amore attuale di Dio.

Chi si lascia avvolgere da questo amore è rigenerato perché dice definitivamente NO al peccato.

Quando lo Spirito viene lasciato operare ed entra nel cuore dell’uomo cambiano i suoi desideri, i suoi scopi nella vita, i suoi propositi, il suo modo di ragionare, di parlare.

Invochiamo quindi lo Spirito, iniziamo tutti i nostri momenti di preghiera chiedendo a Dio di donarcelo.

E’ lo Spirito Santo che ci consente di accogliere Cristo e, quindi, la sua Parola, nel nostro cuore.

Chi rinasce nello Spirito nasce quindi “  dall’alto “ perché fa morire il peccato ( il basso ) e lascia posto solo a Dio ( alto ) nella sua esistenza.

E’ pronto per “ entrare nel Regno di Dio “.

Buona giornata e buona rinascita a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.