Oggi, in questa XXIVยช Domenica del tempo ordinario, la Chiesa ci propone un lungo testo evangelico la cui maggior parte รจ dedicata alla narrazione della nota parabola del โ figliol prodigo โ.
Credo, perรฒ, leggendo anche le altre letture, che la Parola chiave di oggi sia CONVERSIONE.
Nella prima lettura ( Esodo 32, 7-11. 13-14 ) รจ il popolo ebraico che ha bisogno di conversione in quanto si รจ allontanato da Dio facendosi un โ vitello dโoro โ e prostrandosi dinanzi a Lui.
Nella seconda ( Prima Lettera di San Paolo apostolo a Timoteo, 1, 12-17 ), รจ Paolo che parla della sua conversione da โ bestemmiatore, persecutore e violento โ ad apostolo ed instancabile evangelizzatore.
Il brano evangelico presenta la CONVERSIONE tramite lโutilizzo dei due verbi โ perdersi โ eย โ ritrovarsi โ.
Ecco, in estrema sintesi potremo dire che la CONVERSIONE, cioโ a cui siamo chiamati, รจ un passaggio dallโ โ essersi persi โ al โ ritrovarsi โ.
Per compiere questo passaggio รจ perรฒ necessaria una condizione di partenza: la presa dโatto del proprio โ essersi persi โ.
Sono i primi righi del testo evangelico che ci dicono cioโ.
โ In quel tempo, si avvicinavano a Gesรน tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: “Costui accoglie i peccatori e mangia con loro โ.
Si avvicinano a Gesuโ per ascoltarlo โ i pubblicani e i peccatori โ.
I โ farisei e gli scribi โ, invece, mormorano.
Pubblicani e peccatori
Sembranoย i piuโ lontani da Cristo, coloro i quali vivono in antitesi al messaggio evangelico.
Eppure โ si avvicinano โ al Maestro.
Hanno quellโumiltร di riconoscersi peccatori, di riconoscersi bisognevoli di ascoltare lโunico che puoโ guarirli.
Riconoscono questo potere a Gesuโ.
Partendo da questa base di umiltร e di fiducia in Cristo possono iniziare quel cammino di conversione che li porterร dallโessere โ perduti โ allโessere โ ritrovati โ.
La conversione inizia nel momento in cui, come il figlio minore della parabola del figliol prodigo,ย โ ritorniamo in noi โ e ci vediamo cosiโ come siamo: fragili peccatori bisognosi dellโamore di Dio.
Proveremo allora ad andare timidamente dal Padre a chiedergli scusa, a dirci di trattarci come servi perchรฉ non siamo piuโ degni di essere chiamati figli.
Scopriremo, con stupore, che il Padre non aspettava che questo nostro ritorno e ci tratterร da โ figli ritrovati โ e non da servi.
Allora la conversione sarร completa perchรฉ anche noi, sentendoci amati, abbracciati dal Padre, aneleremo non piuโ a trattare gli altri da servi ma da fratelli e correremo incontro a loro per metterci al loro servizio.
La CONVERSIONE portaโฆ.. alla realizzazione del Regno.
Farisei e scribi
Sembrano i piuโ vicini a Cristo.
Hanno studiato, conoscono i testi sacri a memoria, osservano tutte le regole.
Ma, come dice il brano, invece di โ avvicinarsi โ a Gesuโ โ mormorano โ contro di Lui.
Attenzione alla tendenza al fariseismo, che puoโ prendere i religiosi ma anche coloro i quali si sentono โ piuโ devoti โ, coloro i quali โ sgranano il rosario โ della loro perfezione perchรฉ vanno tutti i giorni a Messa, dicono tante preghiere.
Paradossalmente puoโ succedere che non si sono mai โ avvicinati con il cuore โ a Gesuโ.
Il Vangelo diventa per loro una serie di regole da osservare per essere riconosciuti come โ i piuโ bravi, i piuโ belli โ.
Cioโ gonfia, toglie spazio allโumiltร , e trasforma in esseri inflessibili, pronti a condannare gli altri.
Eโ il caso del fratello maggiore della parabola di oggi.
โ Non ho mai disubbidito ad un tuo comando e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che รจ tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso โ.
Il figlio maggiore contesta il Padre, รจ sempre stato โ fisicamente โ vicino a Lui ma โ completamente lontano โ dal suo cuore.
Il figlio maggiore non ha mai incontrato il Padre ma lo ha solo temuto.
Si รจ sempre percepito come โ servo โ e non come โ figlio โ.
Ecco lโerrore che facciamo se ci crediamo migliori, se abbiamo atteggiamenti farisaici: non ci sentiamo figli ma servi e, pertanto, non potremo mai incontrare il Padre, il cui nome รจ Misericordia, รจ perdono.
Meditiamo a lungo su pesta pagina.
Eโ perfetta per iniziare, senza piuโ indugi, il nostro percorso di conversione.
Buona Domenica e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.