“ Il Regno dei cieli è vicino “.
Il Vangelo di oggi inizia con questa liberante espressione.
Spesso si pensa che questo “ Regno “ lo conosceremo dopo che saremo morti, invece esso è vicino, prossimo, e dobbiamo consentirne, con le nostre forze, la piena attuazione.
Come fare?
In primo luogo riacquisendo la “ logica della gratuità “.
E’ un passaggio preliminare ed imprescindibile.
Se tutto cio’ che si fa nella vita deve avere un tornaconto, un interesse economico e personalistico, un guadagno, il “ Regno “ resterà lontano.
Se invece si riesce a comprendere la fondamentale verità che tutto cio’ di piu’ prezioso che abbiamo, che è la nostra vita stessa, ci è stata donata, si capisce anche che il modo migliore di utilizzarla è quello di donarla agli altri, nel senso di spendere una parte del proprio tempo, delle proprie energie, a servizio del bene, dei fratelli che più ne hanno bisogno.
L’acquisizione della logica della gratuità consente di mettere le proprie energie a servizio del Regno ed ognuno, con le sue peculiarietà, riuscirà a “ fare miracoli “.
“ Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demoni “: tutte queste cose possiamo farle anche noi se ci mettiamo, gratuitamente, senza interessi egoistici, alla sequela di Cristo: con la nostra testimonianza di vita, infatti, riusciremo a far comprendere a molti fratelli che, se si affidano a Gesu’, anche loro possono guarire dalle loro infermità, dalle lebbre e dai demoni che li schiacciano.
Diamo, quindi, con generosità, e faremo “ miracoli “, ricordandoci che l’egoismo non serve perché “ nulla ci appartiene “, cosi’ come ci insegna il profeta Giobbe nel suo meraviglioso libro, in cui leggesi ( Gb 1, 21 ) “ Nudo uscii dal seno di mia madre, e nudo vi ritornerò. Il Signore ha dato, il Signore ha tolto, sia benedetto il nome del Signore! “.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.