Questo Vangelo segna un passaggio importante: quello dalle lacrime alla gioia.
Maria, dice il testo, “ piangeva “.
I due angeli le chiedono: “ Donna, perché piangi? “.
La stessa domanda gliela pone anche “ un tale “, il quale ne aggiunge un’altra: “ chi cerchi? “
Maria cercava un “ morto da piangere “ ma non puo’ trovarlo perché…..il morto non c’è.
Cristo è Vivo, Cristo è Risorto.
E allora è necessario che “ quel tale “ pronunci il suo nome: “ Maria “, per farle comprendere che “ stava sbagliando ricerca “.
Cercava un morto ma, invece, doveva cercare un vivo.
Quella chiamata che Cristo fa a Maria è fatta a ciascuno di noi.
Fabrizio, chi cerchi? Lucia, chi cerchi?
Cristo ci sta dicendo che non dobbiamo cercarlo tra i morti, ci sta dicendo che dobbiamo toglierci dal volto quell’aria da “ perenne Venerdi’ Santo “ per poter, credibilmente, testimoniare “ la gioia della fede “ che nasce dalla Resurrezione, che nasce dal sapere di essere fatti per l’Eternità.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.