“ Questa generazione è una generazione malvagia “.
Sono parole che devono scuoterci.
Gesù, infatti, non sta rivolgendo questa frase solo agli uomini del suo tempo ma a tutti gli uomini che…cercano segni.
Cerchiamo segni, prove, verifiche, non ci fidiamo mai definitivamente di Cristo.
Perché?
Perché probabilmente, come dice la nota parabola del seminatore, restiamo “ pietre “, che, alla prima difficoltà, perdono entusiasmo, o “ rovi “, che si fanno soffocare dai piaceri e dalle ansie di questo mondo e non svoltano mai nella loro esistenza.
Siamo però ipocriti e non ammettiamo che il nostro non fidarci dipende da noi, imputandolo invece a Dio perché…non ci dà “ segni evidenti “.
Ma smettiamola.
Di quale segno abbiamo bisogno?
Il Figlio dell’uomo, venuto sulla terra, morto per i nostri peccati e RISORTO per darci la prova della nostra “ vocazione all’eternità “, non è il “ segno dei segni “?
Stiamo attenti, allora, perché non abbiamo bisogno di null’altro per convertirci e per credere in Cristo.
Diversamente saremo “ condannati “ o, meglio, “ ci saremo condannati da soli “.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
Buona Domenica e “ buon cammino di ritorno “ a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.