“ In quel tempo, mentre Gesu’ andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui gli domando’: “ Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna? “
E’ bella “ la corsa “ di quel “ tale “.
Riconosce l’autorevolezza di Gesu’, sa che solo Lui puo’ rispondergli alle domande di senso che si porta dentro.
E’ per questo che gli corre incontro, non gli pare vero di potergli chiedere di persona: “ Che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?
Stranamente Gesu’, dinanzi a quel “ tale “, appare un po’ infastidito.
Gli dice, sbrigativamente: “ Lo sai già, osserva i comandamenti “.
Ma qui…il “ tale “ lo sorprende e gli dice: “ Lo faccio già “.
Gesu’ cambia atteggiamento, comprende che si trova dinanzi uno “ serio “, uno che si impegna, uno che “ mette in pratica “ gli insegnamenti evangelici.
E allora…OSA.
Dapprima “ fissa lo sguardo su di Lui “ e, con amore, gli dice: “ Una sola cosa ti manca: và, vendi quello che hai e dallo ai poveri; e avrai un tesoro in cielo; e vieni. Seguimi “
UNA SOLA COSA TI MANCA
E’ proprio bravo quel “ tale “!!!
E’ arrivato ad “ un passo “ dalla vita eterna.
Ma qui….si ferma.
Alle parole di Gesu’ “ si fa scuro in volto “ e “ se ne va rattristato “ perché….aveva molte ricchezze.
Da’ l’impressione di uno “ studente modello “ che frequenta un corso di laurea, prende tutti trenta e lode e, al momento di discutere la tesi, non si presenta e…non conclude il suo ciclo di studi!!!
Si stoppa ad “ un passo dal cielo “.
Perchè?
Perchè rinunciare alla ricchezza è piu’ difficile che osservare i comandamenti.
Stiamo attenti.
Il “ tale “ del Vangelo di oggi è “ una brava persona “, tanto è vero che Gesu’ resta ammirato da Lui quando gli dice che osserva i comandamenti “ sin dalla sua giovinezza “.
Magari fossimo tutti come lui!!!
Ma è proprio per questo che Gesu’ prova a fargli fare l’ultimo passo.
Dinanzi ad un’altra persona Cristo si sarebbe fermato dinanzi alla sbrigativa risposta: “ osserva i comandamenti “.
Dinanzi al “ tale “ no.
Capisce che ha davvero il “ desiderio “ della vita eterna e, allora, gli “ svela il segreto “: devi rinunciare ai tuoi attaccamenti.
L’indicazione del Signore è anche per tutti noi.
Gesu’ vuole dirci: fratello, sorella, devi certamente osservare i comandamenti.
Se non lo fai, inizia a fare quello perché, altrimenti…è tempo sprecato.
Ma se fai cio’, se conduci la tua vita in aderenza agli insegnamenti del Signore, allora sei pronto al passo decisivo: quello di liberarti della ricchezza, che non sono solo i tanti soldi, ma tutti i tuoi attaccamenti.
Si puo’ essere infatti “ perfetti “ nell’osservare i comandamenti ma, paradossalmente, incapaci di incontrare Dio perché fermati da un qualcosa che riteniamo più importante di Lui, da qualcosa che percepiamo come la nostra vera ricchezza.
Il problema è di “ priorità “.
Gesu’ dice al tale e,oggi, a noi: se non mi metti al primo posto, se non elimini tutto cio’ che ti ostacola dal venirmi dietro, non potrai mai veramente seguirmi e, quindi, non potrai arrivare alla “ vita eterna “.
Anche su quest’ultimo termine bisogna chiarirsi.
Il ” tale “ del Vangelo, probabilmente, non fa l’ultimo passo perché non ha ben compreso “ la dimensione temporale “ della vita eterna.
La sua domanda è, infatti: “ Cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna? “
Pensa che essa si “ erediti “, cioè la si ottenga “ dopo la morte “.
Questa convinzione gli fa preferire “ la ricchezza “, perché è attuale, rispetto alla “ vita eterna “, che verrà dopo.
Se avesse invece compreso che il liberarsi dai suoi idoli, dalle sue ricchezze, gli avrebbe consentito di vivere, da subito, “ un’anticipazione di eternità “, che poi, sarebbe divenuta “ pienezza “, allora, probabilmente, avrebbe aderito all’invito.
Questo è l’altro grande messaggio di oggi: la vita eterna si “ assaggia “ sin da adesso, non inizia dopo la morte.
Gesu’ lo spiega chiaramente a Pietro che gli dice: “ Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito “, affermazione che sottintende la domanda: “ Che ci abbiamo guadagnato ? “
“ In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e del vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà “.
“ Ora, questo tempo “, è la “ primizia del dopo “.
L’ “ assaggio “ di eternità non è semplice, comporta anche “ persecuzioni “, ma vale la pena di accettarle, di attraversarle, perché nulla sono rispetto a questa “ anticipazione di bellezza “ che, poi, sfocerà, nel tempo che verrà, nella “ bellezza senza fine “.
E tu, vuoi iniziare ad assaporare la vita eterna?
Buona Domenica e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.