“ Anche voi darete testimonianza “.
E’ il compito che è affidato a noi cristiani.
Dare “ testimonianza “, con la nostra vita, di come si possa condurre un’esistenza fondata sui principi evangelici e sull’osservanza dei comandamenti datici da Cristo, primo dei quali è: “ amatevi gli uni gli altri “.
E’ una testimonianza scomoda perché l’ “ apparente debolezza “ dell’amore cela la sua vera forza, nettamente superiore a quella “ falsa “ che deriva dalla “ grandezza “ che propone il mondo.
La parola, il modo di essere di un vero testimone, è certamente d’ausilio, di stimolo al cambiamento per qualcuno ma è anche “ fonte di irritazione “ per tanti altri che, chiusi nella loro “ arroganza infelice “, non riescono ad accettare colui che, incarnando l’amore, è lo specchio del loro fallimento.
E, allora, per non ammettere che il “ modello dell’amore “ è quello giusto, cercano di zittirlo “ scacciandolo dalle sinagoghe “, cioè emarginandolo, deridendolo, minacciandolo, fino ad arrivare ad “ ucciderlo “, compiendo ulteriori atti di violenza che non avranno altra conseguenza che quella di amplificare la loro infelicità.
Siamo chiamati ad essere testimoni.
Saremo osteggiati, derisi, ammazzati ( magari, e auguriamocelo, non fisicamente!!! ) ma non dobbiamo temere, lui è con noi, ha testimoniato prima di noi e ci ha dato il “ Paraclito “, il piu’ grande avvocato che ci sia: lo Spirito Santo.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.