“ Nascosto, conosciuto “; “ Riconoscerò, rinneghero’ “
Su questi termini opposti si concentra il Vangelo di oggi.
NASCOSTO – CONOSCIUTO
Spesso ci “ nascondiamo “.
Anche se abbiamo fede, anche se abbiamo incontrato Cristo, lo teniamo per noi, osiamo “ sussurrarlo solo nell’orecchio “ ad altre persone “ della nostra cerchia “, che frequentano la parrocchia, che vengono a Messa.
Ci vergogniamo, ci imbarazziamo di dirlo a tutti perché…è fuori moda, ci diranno che siamo dei “ fissati “, dei “ bigotti “, delle persone che vanno ancora “ dietro a queste cose “.
Questa pagina ci invita a cambiare, ad “ annunciare sulle terrazze “, a gridare a squarciagola che abbiamo incontrato Cristo e che la nostra vita ha preso gusto, sapore.
Il tutto senza avere paura degli uomini perché, come dice il Maestro, “ non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo ma non hanno il potere di uccidere l’anima “.
Non consentire mai a nessuno di farti uccidere l’anima, la tua essenza, ma gridala, falla venir fuori.
La fede è annuncio, non puo’ restar chiusa nelle sacrestie!!!
RICONOSCERO’-RINNEGHERO’
Chi rinnega è ancora peggiore di chi “ si nasconde “.
Se quest’ultimo continua a professare la propria fede anche se non ha il coraggio di farsi diffusore della sua bellezza, chi “ rinnega “, cioè dice NO a Dio per paura, fa una cosa gravissima: rinuncia a Cristo, si adegua alle logiche dilaganti del mondo pur di piacere agli uomini.
Attenzione.
Se ci riconosciamo tra coloro i quali hanno rinnegato Cristo non abbiamo un secondo da perdere: dobbiamo CONVERTIRCI SUBITO.
Il rischio che si corre è gravissimo: essere rinnegati da Cristo, cioè sentirsi dire, quando saremo faccia a faccia con Lui: “ Io non ti conosco “.
E’ la dannazione eterna.
Aneliamo a questo?
Pensiamoci oggi.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.