Questa settimana inizia con la “ carta magna “ dell’insegnamento di Gesu’: le beatitudini.
Ogni volta che si legge questo brano si rimane sempre un po’ sbalorditi in quanto sembra dire cose impossibili.
Utilizzando il titolo di un recente libro, di cui si è molto discusso, potremmo dire che sembra la descrizione del “ mondo all’incontrario “.
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E non potrebbe esserci migliore definizione.
E’ noto infatti che l’insegnamento di Cristo è del tutto antitetico a quello del mondo.
Quindi, se siamo veramente “ cristiani “, non c’è nulla da stupirci ma solo da immergerci nella lettura di questo meraviglioso testo e chiederci: siamo in grado di vivere almeno una di queste beatitudini?
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Una ho detto, non tutte.
Ne basta una per essere “ beati “, cioè felici.
Oggi quindi propongo un esercizio: leggiamo il testo e vediamo se in una mi ritrovo, se sono “ un mite, un povero in spirito, un perseguitato dalla giustizia “ e cosi’ via.
Se dovessi scoprire di esserlo scoprirò anche di essere “ beato “.
Diversamente sarebbe spiegata la ragione della mia perenne tristezza ed infelicità.
Buona lettura, allora, a tutti, e buona meditazione.