“ Io vi ho battezzato con acqua, egli vi battezzerà in Spirito Santo “.
Il testo odierno ci dice che vi è differenza tra il Battesimo che somministra Giovanni e quello che darà Gesu’.
Giovanni battezza con acqua.
Battesimo significa proprio “ immersione nell’acqua “.
E’, pertanto, un segno di conversione e di preparazione ad accogliere colui che battezzerà in Spirito Santo.
Anche Gesu’ si sottopone a questo Battesimo.
Chiaramente il suo è un gesto diverso, in quanto il Maestro non ha bisogno di conversione.
Il gesto serve a far comprendere a tutti che si è fatto veramente uomo.
Facendosi battezzare in acqua ci sta dunque dicendo: io mi sono fatto come te per salvare te.
Cristo battezzerà in Spirito Santo.
Il Battesimo che dona Gesu’, che è quello che riceviamo anche noi, è un battesimo di amore.
Ricevendo questo sacramento l’uomo vecchio, corrotto dal peccato originale, muore.
Con il Battesimo l’IO di Cristo ripara il mio IO ferito dal peccato originale e lo risana.
Cristo vive in me.
Sta pertanto ora a me non sciupare la vita nuova ricevuta.
Oggi siamo pertanto chiamati, quali cristiani, a fare memoria del nostro Battesimo e a comprenderne la sua rilevanza essenziale per la nostra vita.
Se Cristo, infatti, è venuto ad abitare in noi, significa che non dobbiamo cercarlo all’esterno, perché lui è già in noi.
Il nostro compito è quello di vivere alla sua luce, di consentirgli di operare in noi senza sciupare questa meraviglia conducendo una vita di peccato.
La consapevolezza che non sono più io che vivo ma che è Cristo che vive in me è la più grande iniezione di fiducia in Gesu’, che porta a superare tutti i miei timori, le mie aderenze al mondo materiale, per realizzare, pienamente e consapevolmente, il progetto per cui sono stato chiamato: vivere la vita di Cristo, essere cioè testimone della luce che brilla in me.
Buona Domenica e buona missione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello