Piu’ grande.
Più piccolo.
Il piu’ piccolo è “ più grande “ del più grande!!!
L’evangelista utilizza questi termini in stretta sequenza per comunicarci un importante messaggio.
Giovanni Battista, per definizione di Gesu’ stesso, è “ il più grande tra i nati di donna “.
Su questa terra, quindi, non è nato né nascerà nessuno più grande di lui.
Nel regno dei cieli, invece, anche il più “ piccolo “ è più grande di lui.
Che significa?
Che c’è un abisso valoriale tra vita terrena e vita eterna.
Chi, infatti, sarà trovato “ piccolo “ dal Signore quando sarà faccia a faccia con lui, avrà la “ gioia eterna “ che conferisce una grandezza enorme, smisurata, enormemente superiore a quella che possa aver connotato qualsiasi uomo sulla terra….compreso Giovanni il Battista.
Per essere trovati “ piccoli “ dal Signore bisogna aver condotto, su questa terra, un’esistenza connotata dall’umiltà, dalla mitezza, dall’amore, elementi, questi ultimi, del tutto antitetici alla forza, all’oppressione, alla violenza, che connotano l’agire di coloro i quali sono ritenuti “ grandi “ e che, credono, illudendosi, di potersi “ impadronire del Regno “.
“ Chi ha orecchi, ascolti “.
E’ questo il monito di Gesu’, che, oggi vuole dirci: convertitevi, cambiate radicalmente rotta, invertite i vostri modi di penare, di agire, non aspirate alla “ grandezza terrena “ perché questa vi porta a tradire gli insegnamenti del Vangelo, a rompere la relazione con il vostro Salvatore, ma, piuttosto, rivestitevi di piccolezza, perdonate, amate, unite.
Questa piccolezza vi farà “ grandi “ dinanzi a Dio, cosi’ grandi da superare anche Giovanni il Battista.
Siamo in Avvento.
E’ tempo propizio per il cambiamento.
Perchè non iniziare a mettere in pratica questo invito alla conversione?
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello