La vita del chicco di grano viene utilizzata da Gesu’ come esempio per spiegarci come spendere al meglio la nostra vita.
Se infatti prendiamo un chicco di grano e ce lo conserviamo cosi’, intonso, a casa nostra, cosa succederà?
Avremo un bel chicco, incapace, però, di produrre alcun frutto.
La sua missione, il suo compito, diventa irrealizzabile.
Se invece lo piantiamo nel terreno “ muore “, ma, dalla sua morte, nasce la pianta, e, quindi, porta a compimento cio’ per cui esiste.
Tale esempio è identico per la nostra vita.
Chi ama la propria vita al punto tale da volerla solo custodire senza mai rischiare nulla, senza mai metterla in gioco facendo scelte dettate dalle proprie passioni, facendo fruttare i propri talenti per metterli anche a disposizione degli altri, finisce per trasformarsi in una “ statua “, in un essere privo di relazioni, destinato a morire lentamente giorno dopo giorno.
Chi invece spende la propria vita, ne fa dono agli altri, crea relazioni, è colui che costruirà, già su questa terra, il Regno di Dio.
Dice lo scrittore Leo Buscaglia nel suo libro “ Vivere, amare, capirsi “ : “ La vita è il dono che Dio fa a noi; il modo in cui la viviamo è il dono che noi facciamo a Dio “.
Seguiamo Cristo, seguiamo i suoi insegnamenti.
La nostra vita sarà felice e saremo “ onorati “ dal Padre!!!
Riuscite ad immaginare qualcosa di più bello?
Animo, allora, c’è tanto da fare nella vigna del Signore.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.