Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 1 Luglio 2023

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✝️ Commento al brano del Vangelo di:  ✝ Mt 8,5-17

In questo testo è spiegato chiaramente che cos’è la fede.

Fede è certezza della vicinanza del Signore e del suo intervento.

Il centurione del brano di oggi chiede la guarigione del suo servo.

E già questo dimostra la nobiltà dell’uomo.

I servi erano considerati oggetti, proprietà del padrone.

Ma il centurione è diverso, ha a cuore la sofferenza del suo sottoposto e chiede a Cristo, a cui riconosce il potere di far cio’, di guarirlo.

Il Signore, prontamente, gli risponde: “ Verrò e lo guarirò “.

E qui il grande atto di fede: “ non sono degno che tu entri sotto il mio tetto ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito “.

Una parola, una sola.

Il centurione sa che basta quella.

E’ grande la sua fede tanto da portare Cristo ad esclamare: “ In Israele non ho visto nessuno con una fede cosi’ grande “, per poi dire all’uomo: “ Và, avvenga per te come hai creduto “.

Che questa pagina ci tolga ogni dubbio: chi ha fede puo’ chiedere tutto a Dio nel nome di Gesu’.

L’obiezione che potrebbe farsi a questa affermazione è: io ho tanto pregato per una persona ed è morta lo stesso.

E’ vero, è capitato a me, è capitato a te, è capitato a tutti.

A questa obiezione si risponde però richiamando il fulcro della preghiera del Padre Nostro: “ Sia fatta la tua volontà “.

Noi dobbiamo chiedere, anzi, gridare a Dio, con fede, le nostre richieste, ma, allo stesso tempo, dobbiamo accogliere, con altrettanta fede, la sua volontà.

Questa è fede vera: certezza dell’intervento del Signore con accoglienza di quello che lui vorrà, sicuri che cio’ che accade è, nell’ottica di Dio, il meglio.

Tutti siamo un po’ lontani da questo livello di fede.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.

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Mt 8, 5-17 | Fabrizio Morello 227 kb 15 downloads