Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 1 Aprile 2021

Inizia il Triduo pasquale e la chiesa, come sempre, propone questa bellissima pagina, nota come “ la lavanda dei piedi “.

Mi piace definirla come “ il testamento di Gesu’ “.

Il Maestro sa “ che è venuta la sua ora “.

Decide, pertanto, di dare un grande insegnamento, di spiegare ai discepoli cosa dovranno fare quando lui “ sarà passato da questo mondo al Padre “.

E’ un testamento strano quello di Cristo.

Non lascia denaro, proprietà, gioielli, ma AMORE.

Avendo amato i suoi che erano nel mondo li amo’ fino alla fine “.

Gesu’ spiega e mostra concretamente agli apostoli che cos’è l’amore, cosa significa amare.

AMORE = LAVARE I PIEDI

Non dire stupidaggini Gesu’, sei molto provato “.

Che fai, sei impazzito, vuoi lavarmi i piedi “.

Mi immagino che queste siano le parole uscite dalla bocca di Pietro.

Ha ragione l’apostolo.

Resta scandalizzato da quello che dice Gesu’.

Oggi, a duemila anni di distanza, questa pagina ci destabilizza ancora.

Facciamo resistenza ad accettare che Amore “ è sinonimo di “ Servizio.

Per “ lavare i piedi “ ad una persona ti devi chinare, devi andare verso il basso, devi metterti sotto.

Gesu’ lo aveva fatto anche con la donna adultera che era stata condotta nel tempio dopo essere stata colta “ in flagrante adulterio “.

In quell’occasione, dice il testo, Gesu’ stava insegnando ed “ era seduto “.

Dopo essere stato interrogato sul da farsi “ si china “ e si mette a scrivere.

Questo è quindi l’amore, chinarsi dinanzi all’altro, sottomettersi, che non significa essere inferiore ma “ mettersi sotto “ per sostenere.

Questo è lo sconvolgente messaggio che Gesu’ vuole darci oggi.

E’ difficile da accettare, sembra impossibile.

Lo stesso Maestro dice: “ Capite quello che ho fatto per voi?

Lo capiamo oggi cosa ha fato per noi Gesu’?

Ha dato il suo sangue per salvarci e ci è venuto a dire AMA COME ME, cioè SERVI COME ME, SERVI ME negli altri.

Lava anche i miei piedi Signore, liberami dalla falsa immagine di te che, come Pietro, mi sono fatto, affinché in questa Pasqua capisca, finalmente, che cos’è l’AMORE come lo intendi tu.

Buona giornata e buon triduo pasquale a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

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