Dopo averlo paragonato ad un tesoro e ad una perla preziosa, oggi Gesuโ offre unโaltra immagine del Regno: una rete gettata nel mare.
Noi siamo i pesci che viviamo nel mare.
Il mare รจ instabile, a volte รจ calmo, altre รจ agitato, a volte รจ pulito, altre รจ sporco, a volte ti dร senso di calma altre ti mette inquietudine.
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Eโ la metafora perfetta della nostra vita, anchโessa caratterizzata da questa instabilitร .
Una cosa sola รจ impossibile fare in mare: stare fermi.
Bisogna nuotare, bisogna muoversi.
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Anche in questo assomiglia alla vita: non si puoโ stare fermi ma bisogna attraversarla sia nei momenti positivi sia in quelli ove tutto sembra remare contro.
La differenza รจ scegliere il come attraversarla, scegliere su cosa appoggiare la nostra traversata.
Eโ qui lo snodo, รจ in questa decisione che si diventa โ pesci buoni โ o โ pesci cattivi โ.
I primi sono quelli che riconoscono, con umiltร , che da soli non riescono a nuotare nel mare della vita.
E allora si affidano ad un โ condottiero โ capace di guidarli, capace di governare la loro barca.
Cedono il timone a questo capitano, che รจ il Signore, nella certezza che questi gli consentirร di attraversare tutte le tempeste e gli dicono: fa tu, noi seguiamo quello che ci indichi perchรฉ ci fidiamo.
Seguendo queste indicazioni finiscono per diventare โ pesci buoni โ, che impostano la loro esistenza sullโAmore e sullโosservanza del Vangelo.
I secondi sono i presuntuosi, sono quelli che pensano di bastare a loro stessi.
Dinanzi alle difficoltร della vita credono di poter farcela da soli e si illudono che lo strumento per riuscirci sia quello di diffidare di tutti, di chiudersi a riccio.
In questo modo credono di poter affrontare le tempeste.
Purtroppo per loro non รจ cosiโ e finiranno per essere travolti dal mare, perdendosi definitivamente.
Per tutti, poi, โ pesci buoni e pesci cattivi โ, arriverร la rete che li pescherร .
Ed allora avverrร la spartizione.
I primi saranno โ raccolti nei canestri โ e staranno faccia a faccia col Signore, i secondi saranno gettati via, nella โ fornace ardente โ, dove โ sarร pianto e stridore di denti โ.
Che pesci siamo?
Eโ la domanda che dobbiamo oggi porci.
Se dovessimo accorgerci di essere โ pesci cattivi โ รจ arrivata lโora della conversione perchรฉ in qualsiasi momento potremmo โ finire nella rete โ e non avere piuโ tempo per farlo.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.