Oggi iniziamo lโattesa e auguro a me e a voi di viverla restando โsvegliโ. Eโ un auspicio sempre valido, perchรฉ tutta la nostra vita รจ un cammino di preparazione allโ incontro con Dio. Eโ importante star svegli, perchรฉ non sappiamo quando e come il Signore verrร .
Ho avuto modo di dire nelle precedenti riflessioni che dobbiamo saperlo riconoscere quotidianamente, perchรฉ si potrebbe presentare in qualsiasi momento. Il Vangelo di Marco, il piรน breve di tutti i sinottici, รจ originale, essenziale, immediato e ci aiuterร durante questo periodo di Avvento (ma anche durante tutto lโanno liturgico) a scoprire il volto di Gesรน e a trovarci pronti quando verrร .
Questo Vangelo comincia con lโepisodio del battesimo di Gesรน nel fiume Giordano e termina con quello della sua morte in croce. In tutte due le circostanze assistiamo al riconoscimento di Gesรน. Il primo avviene durante il battesimo da parte di Dio: โquesto รจ il figlio mio lโ amatoโ e il secondo lโha fatto un pagano convertito, il Centurione, il quale sotto la croce afferma: โveramente questโuomo era figlio di Dio.โ
Questi due episodi rappresentano in qualche modo lโinizio e il termine del cammino terreno di Gesรน. Analogamente la nostra vita ha il suo percorso che parte col battesimo e finisce con la morte terrena. In questo arco di tempo, ci viene data lโopportunitร di riconoscere e proclamare Gesรน Cristo, cercando con solerzia e arguzia ma soprattutto con fede di abituarci ad incontrarlo. Certo lโimpegno non รจ da poco. Lo sa anche Dio. Lo capiamo se leggiamo attentamente la prima lettura tratta dal libro del Profeta Isaia al cap. 63: โEcco, tu sei adirato perchรฉ abbiamo peccato contro di te da lungo tempo e siamo stati ribelli.โ
E vero! ci ribelliamo continuamente perchรฉ, purtroppo, non abbiamo capito una cosa fondamentale: dobbiamo amare! Ma, come continua Isaia, โsiamo argilla e tu colui che ci plasma, tutti noi siamo opera delle tue mani.โ Bene allora, essendo opera delle mani di Dio, siamo fatti per amare come ci ama lui.
Quando e se siamo capaci di amare, riusciamo a stare svegli perchรฉ lโesercizio di questo sentimento profondissimo, regale e divino non permette distrazioni e impegna tutta la nostra giornata. Dio ha iniziato la sua opera in noi il giorno del nostro battesimo e continua a plasmarci durante tutta la nostra esistenza.
Ci invita a stargli dietro senza scoraggiarci perchรฉ lo sa che la strada รจ dura. Eโ una strada tutta in salita come quella che porta alla vetta del calvario. Perรฒ lassรน cโรจ Cristo appeso ad una croce, la quale รจ il simbolo della nostra irriconoscenza.
Ma cosรฌ come al Centurione, anche per noi potrebbe avvenire quella radicale conversionenevessaria per poter esclamare: โveramente tu sei Figlio di Dioโ. Forse avremo bisogno di stropicciarci gli occhi, perchรจ saremo stanchi, ma questo non ci impedirร di riconoscere Dio perchรจ come dice Paolo nella seconda lettura odierna โDegno di fede รจ Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione con il Figlio suo Gesรน Cristo, Signore nostro!โ
Mc 13, 33-37 | Fabrizio Giannini 35 kb 1 downloads
Prima domenica di Avvento โ 3 dicembre 2023 โฆChi รจ Fabrizio Giannini-Diacono
Fabrizio (Assisitente diocesano dellโ Apostolato del Mare) รจ diacono permanente dal 2015, faceva il comandante sulle navi ed ora lo รจ sulla piattaforma petrolifera a Civitavecchia. Cerca di coniugare vita familiare (Moglie una Figlia di 28 anni ed un Angelo in cielo che aveva 7 anni) e di ministero nel migliore dei modi e crede che questo sia uno di quelli per portare la parola di Dio a tutti i fratelli.
Foto di Mirosลaw i Joanna Bucholc da Pixabay