Fabrizio Giannini – Commento al Vangelo di domenica 26 Febbraio 2023

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Chi si inginocchia davanti a Dio, riesce a stare in piedi davanti ad ogni circostanza. Questa  bella frase (di C. Amirante) me l’ha inviata un amico prete e mi è talmente piaciuta che ho deciso  di tenerla come traccia per questa Quaresima che al solito, vorrei vivere cercando di osservare il  digiuno l’astinenza e via dicendo. Ma proprio alla luce di quella frase mi chiedo: tutto qui? Mi  manca qualcosa? Penso di si: devo imparare ad inginocchiarmi davanti a Dio! Inginocchiarmi…. 

Una postura semplice magari scomoda che assumo automaticamente durante la Messa in segno  di adorazione, anche se dovrebbe essere una necessità continua per significare il mio abbandono  a Dio chiedendogli di tendermi la mano, tenermela stretta per farmi rialzare e camminare con Lui  col proposito di non sbagliare più. Dovrebbe dicevo, essere sempre così per tutti, non solo in  quaresima, perché Lui è sempre pronto ad aiutarci ma noi continuiamo a peccare. Io credo che  la mentalità moderna voglia farci credere che il male non esiste, che è cosa del medioevo.

Sono  altrettanto convinto che proprio questa mentalità ci abbia abituati a convivere col male, tanto che  non ci accorgiamo quanto è alterato il nostro modo di vivere la fede. E’ innegabile che il male la  fa da padrone nel mondo diventando consuetudine imprescindibile. Questa situazione,  apparentemente appagante, ci ha fatti diventare egoisti e solitari non permettendoci di vedere le  realtà che ci circondano, come che so, una Persona che ha nulla per arrivare a fine mese, o una  Madre disperata per il disagio di un figlio o un Giovane in cerca di identità, oppure Genitori che  hanno perso un figlio prematuramente, piuttosto di un Anziano abbandonato a se stesso o una  coppia di sposi in crisi…magari con figli, devo continuare?…e noi che facciamo?

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Non ce ne  accorgiamo! un po’ per il qualunquismo dettatoci da questa moderna società un po’, perché non  ci INGINOCCHIAMO DAVANTI A DIO per annientare il nostro principio di onnipotenza il  quale ci rende incapaci di vedere l’altro!…questo è il male! Ma la nostra fede vissuta dov’è? Se  riflettiamo un attimo, l’insegnamento di Gesù Cristo non si basa sul comandamento dell’  AMORE? Amarsi gli uni gli altri! Dio, ci ha amati per primo! Gratuitamente ci ha donato la vita,  e gratuitamente ha mandato suo Figlio a morire per noi, a fronte del nostro peccato! Ma non  l’abbiamo capito e invece vorremmo che Dio si inginocchiasse davanti a noi! così come ha  provato a fare il diavolo con Gesù, l’abbiamo ascoltato nel Vangelo di oggi.

Questo è il nostro  più grave peccato! e non basta che una volta l’anno digiuniamo e ci asteniamo. La Chiesa nostra  Madre, ci invita alla conversione tutti i giorni, poi durante la Quaresima, in modo più pressante,  ci chiama a riscoprire il senso del nostro battesimo. Il Signore ci tende la mano ma noi dobbiamo  porgergli la nostra! Dobbiamo dirgli ECCOMI! Un eccomi senza ma e senza se. Una risposta che  ci convinca che il male moderno, deve essere vinto da quel bene antico ma attuale che è Dio e la  Sua Parola che ci salva, quella pronunciata da Gesù, qui sulla terra: pronunciata e vissuta. Gesù è  stato tentato, disprezzato, calunniato, deriso, offeso, ammazzato ma, anche lui (pensa un po’!) si  è inginocchiato davanti al Padre, si è affidato a Lui.

Nel getsemani, quando il male lo circondava,  gli ha chiesto di allontanare da lui quel calice amaro, ma poi ha aggiunto: sia fatta la tua, non la  mia volontà. E’ questo che ci manca: fidarci di Dio, affidarci a Lui. Finchè non ci inginocchieremo  per davvero, neanche ci rialzeremo per davvero….sarà sempre e solo una amara e sbagliata  interpretazione del nostro Battesimo.  

Fabrizio Giannini

Fabrizio (Assisitente diocesano dell’ Apostolato del Mare) è diacono permanente dal 2015, faceva il comandante sulle navi ed ora lo è sulla piattaforma petrolifera a Civitavecchia.
Cerca di coniugare vita familiare (Moglie una Figlia di 28 anni ed un Angelo in cielo che aveva 7 anni) e di ministero nel migliore dei modi e crede che questo sia uno di quelli per portare la parola di Dio a tutti i fratelli.


Foto di Manuel da Pixabay