Fabrizio Giannini – Commento al Vangelo di domenica 21 Maggio 2023

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Avete notato? Non è il Vangelo a parlarci dell’ Ascensione di Gesù ma il bellissimo brano degli Atti nel quale Luca, scrivendo a Teofilo, racconta quel che Gesù insegnò agli Apostoli durante la sua vita terrena fino al giorno in cui salì nuovamente dal Padre. Mi colpisce la domanda che gli rivolsero: “«Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?», domande! Gli Apostoli facevano domande, tutti facevano domande e cercavano risposte. Anche oggi ci viene spontaneo domandare a Gesù Cristo: “quando si compirà tutto quello che hai promesso?”

Anche a noi risponde : «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino ai confini della terra». Grande risposta! Ma l’abbiamo capito o no che spetta a noi adesso realizzare, anzi completare il progetto? Gesù è salito al cielo…non sta più qui a spianarci la strada e a risolverci i problemi…sarebbe troppo bello! Però comunque ci aiuta attraverso colui che è Dio come lui e che ci dà la sapienza, l’ intelletto il consiglio la fortezza la scienza, la pietà, il timor di Dio, cioè ci mette in grado di lavorare bene. Allora è inutile stargli a chiedere il quando, domandiamoci piuttosto il come!

Domandiamoci, ho detto non domandiamogli. Ora siamo perfetti cristiani, ora dobbiamo mettere in pratica quello che abbiamo imparato da lui. Non è più tempo di restare chiusi nel nostro piccolo acerbo mondo. La promessa di ricevere lo Spirito che dà forza, si è avverata anche per noi e allora senza paura o vergogna usciamo fuori per le strade, in mezzo alla gente a gridare a voce alta che siamo figli di un Dio che è amore! Come dissero Pietro e Giovanni in Atti 4, 20 “Quanto a noi, non possiamo fare a meno di parlare di quelle cose che abbiamo visto e udito”. Non poter fare a meno di parlare di Gesù ai fratelli questo si, significherà che stiamo costruendo qualcosa.

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Non fa niente se perderemo per strada qualche pezzo. Sulla montagna quando Gesù si trasfigurò e fece vedere che alla gloria si accedeva solo scendendo dal monte per essere testimoni, c’erano tutti dodici gli Apostoli, oggi sul monte, mentre Gesù ascende , sono in undici. Uno l’ha tradito! Anche a noi capiterà di rimanere in pochi, anche noi stessi forse ci tireremo indietro. Ma abbiamo ascoltato cosa dice Paolo nella seconda lettura? “ il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati” .

Allora, gridiamola forte questa speranza! Signore, fammi rimanere senza voce a forza di gridare che tu, solo tu sei l’ unica speranza per riuscire a vivere la vita vera, quella eterna!

Chi è Fabrizio Giannini-Diacono

Fabrizio (Assisitente diocesano dell’ Apostolato del Mare) è diacono permanente dal 2015, faceva il comandante sulle navi ed ora lo è sulla piattaforma petrolifera a Civitavecchia. Cerca di coniugare vita familiare (Moglie una Figlia di 28 anni ed un Angelo in cielo che aveva 7 anni) e di ministero nel migliore dei modi e crede che questo sia uno di quelli per portare la parola di Dio a tutti i fratelli.


Foto di Manuel da Pixabay