Fabrizio Giannini – Commento al Vangelo di domenica 14 Maggio 2023

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“Se mi amate…” Così quest’oggi inizia il Vangelo di Giovanni citando Gesù che parla ai suoi discepoli. Quel “se” mi mette in imbarazzo. Quel “se” deve per forza di cose provocarmi imbarazzo! Mi fa mettere in discussione il mio modo di amare. Devo tenere bene in mente che tutta la parabola della mia vita è impostata sull’amore. Sono nato perché pensato e amato da Dio il quale ha permesso ai miei genitori di darmi la vita terrena attraverso il loro amore. Durante la mia esistenza, dovrei amare come amo Dio e amare gli altri come me stesso vedendo in loro il Suo volto.

Gesù insiste nel discorso dicendo che chi ama, osserva i suoi comandamenti per vivere e capire i quali, donerà un Paràclito in aiuto. Come se sapesse che quel “se” avrebbe dovuto sostituirlo con “visto che non siete capaci di amare….” verrà ad aiutarvi lo Spirito Santo. Allora mi domando: so amare? come amo? E’ fuor di dubbio che dovrei farlo come lo ha fatto Gesù che è morto per amore. Io dovrei morire a me stesso per lasciare spazio in me agli altri.

Ma è una grande battaglia. Il mio, e credo quello della maggior parte di noi, è un conflitto enorme cercando di vivere i comandamenti al passo con la quotidianità. Che poi, se ci pensiamo bene, seppur dettati da Dio da tempo immemorabile sono di un’attualità spaventosa perché sono passati gli anni si, ma noi creature umane bene o male siamo rimaste sempre le stesse. Attaccati a questo mondo con la presunzione di governarlo e mandarlo per forza come diciamo noi senza preoccuparci che prima o poi, dovremo rendere conto a Dio di come abbiamo osservato quelle dieci parole…in pratica, di come abbiamo amato.

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Non siamo soli, come ho detto prima, Dio è per noi anche Spirito Paràclito pronto non solo a sostenerci ma anche a difenderci dagli attacchi del male. Se ascoltiamo la Parola di Dio e la mettiamo in pratica, tutto ciò che di sbagliato e di male c’è in noi ci abbandonerà. La prima lettura racconta che la Parola  si espandeva e gli spiriti immondi lasciavano i corpi degli uomini, molte malattie sparivano…e c’era grande gioia. Sarà così anche per noi se accoglieremo la Parola del Signore e la faremo nostra.

Noi fatichiamo quando camminiamo con Gesù con tristezza, quando non riusciamo ad uscire da noi stessi. Ma se camminiamo con Lui con la forza dello Spirito Santo, avremo gioia nel cuore perché ci saremo liberati dal peso del nostro troppo materialismo. Quella camminata, allora, diventerà una passeggiata piacevole durante la quale non avvertiremo la stanchezza. Saremo noi a quel punto che diremo a Gesù: ti amo senza se e senza ma.

Chi è Fabrizio Giannini-Diacono

Fabrizio (Assisitente diocesano dell’ Apostolato del Mare) è diacono permanente dal 2015, faceva il comandante sulle navi ed ora lo è sulla piattaforma petrolifera a Civitavecchia. Cerca di coniugare vita familiare (Moglie una Figlia di 28 anni ed un Angelo in cielo che aveva 7 anni) e di ministero nel migliore dei modi e crede che questo sia uno di quelli per portare la parola di Dio a tutti i fratelli.


Foto di Manuel da Pixabay

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