Oggi il Vangelo ci dona il bellissimo discorso sulle beatitudini, che è un po’ la premessa al grande discorso della montagna. Non ho la presunzione di spiegare le beatitudini perché su di esse si fanno delle lunghe catechesi e addirittura dei ritiri, ma penso di poter affermare con certezza che questo passo meraviglioso ci dice che la beatitudine, cioè la profonda felicità derivante dalla comunione con il Signore, è possibile.
Come faccio a sapere questo? Beh, perché lo ha detto Gesù e il Signore non ci fa mai un discorso che non sia alla nostra portata. Io e te possiamo essere veramente felici e nessuno è escluso da questa felicità, anche se sicuramente a volte costerà un po’ di fatica perché non è per niente semplice essere sempre miti, misericordiosi, operatori di pace, annunciatori del Vangelo.
Ma se sulla nostra costanza non può esserci alcuna certezza, alcuna garanzia, ciò che è certo è che lo sguardo del Signore è sempre su di noi, sulle nostre storie, sui nostri drammi, sulla nostra andatura spesso storta e appesantita. È da questo sguardo che possiamo trarre la nostra forza. Donaci, Signore, di essere felici con Te, attraverso di Te.
AUTORE: Fabrizio Francesco Campus
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