Siamo tutti un po’ come Elia, profeti in cammino e troppo affaticati a causa dei nostri deserti, a volte molto più grandi di noi. Quanto abbiamo ancora da percorrere e dove ci porta questo cammino? Ce lo chiediamo dopo tutti i fallimenti e le preghiere apparentemente inascoltate.
Non sappiamo quanto tempo ci resta da vivere su questa terra, ma sappiamo che abbiamo un sostegno, un nutrimento infinito: l’Eucarestia. “Io faccio abitualmente la Comunione ma non cambia niente, perché?”. Beh, innanzitutto fare la Comunione non ti toglie i problemi e poi dovremmo chiederci se, per esempio, dopo averla fatta cerchiamo il Signore ringraziandolo per questo dono, oppure se coltiviamo la nostra relazione con Lui durante il giorno.
C’è una frase nel salmo responsoriale di oggi che dice:”Ho cercato il Signore: mi ha risposto e da ogni paura mi ha liberato”. Occorre mettersi in cammino innanzitutto verso di Lui, cosa che ci permette di incamminarci verso gli altri nella carità, come ci invita a fare San Paolo nella seconda lettura.