Fabrizio Francesco Campus – Commento al Vangelo del giorno – 7 Agosto 2023

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“La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario”.

“Il vento era contrario”.

Quante volte lo abbiamo sperimentato e lo sperimentiamo nella nostra vita? A volte sembra non andarcene bene una o comunque, quando va bene, non due di fila. Sarà stato così anche per i discepoli di Gesù i quali, per una gioia vissuta (il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci), ora si trovano nel bel mezzo di una tempesta, che immagino si aggiunga alle loro tempeste personali.

Sì, perché hanno scelto di seguire il Signore ma non per questo hanno smesso di avere i loro problemi. “Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare”, dice il Vangelo. Mi piace leggere questa frase così:”Quando il Signore andò verso di loro finì la notte”.

Perché il Signore non viene verso di noi solo quando la nostra vita e il nostro cuore si rasserenano, ma è proprio la causa di quella serenità, di quella pace. C’è solo da accorgersene. Il Signore ci raggiunge nelle nostre fatiche e, ancora una volta, ci dice: “Non temere”.

Non è un invito a negare i problemi, ma a ricordarci che Lui è Signore anche sul nostro mare in tempesta, cioè sulle nostre piccole e grandi morti e quando Gli tendiamo la mano inizia la nostra Pasqua.


AUTORE: Fabrizio Francesco Campus
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