A chi ama, nessun gesto, per quanto dispendioso, appare come uno spreco. Anzi, sembra sempre insufficiente perché l’amore è infinitamente più grande delle nostre possibilità umane. Ecco perché chi ama può anche apparire “matto” a gli occhi degli altri.
Abbiamo bisogno di occhi innamorati come quelli di Maria, la quale “spreca” trecento grammi di puro nardo. Se solo amassimo il Signore così come amiamo una creatura, sperimenteremmo già il Paradiso in questa vita. Il ragionamento di Giuda, anche se mosso da interessi personali, non è da disprezzare, sia chiaro.
Non dovremmo mai escludere l’amore verso il prossimo perché, come disse Don Tonino Bello, “è la carità che ci fa essere creduti”. Ma se non si ama innanzitutto Dio, non si può provare amore autentico per un essere umano. Io quanto mi spendo per il Signore?
Quanto dedico al mio rapporto con Lui nel “segreto”?