Fabrizio Francesco Campus – Commento al Vangelo del giorno – 6 Agosto 2023

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È la seconda volta, durante l’anno, che la Liturgia ci fa leggere il Vangelo della Trasfigurazione. La prima è durante la Quaresima; la seconda oggi, proprio nella ricorrenza della festa della Trasfigurazione. Questo per ricordarci la Luce di Dio, la resurrezione, è ciò verso cui siamo sempre incamminati, tanto nel tempo della prova quanto in quello della gioia, del riposo, dello svago, come può essere il periodo estivo.

“È bello per noi essere qui”, dice Pietro a Gesù, dopo l’apparizione di Mosè ed Elia. E come non capire il nostro fratello… È bello stare con Dio, percepire la nostra figliolanza, il fatto di essere figli amati, stare in quella pace che solo Lui può donarci. Gli apostoli fanno esperienza del Padre, con un piccolo “antipasto” di ciò che li attende nell’eternità.

Finalmente vedono Gesù nel Suo vero volto e non tanto perché il Signore usi “gli effetti speciali” ma perché hanno aperto il cuore e ora hanno uno sguardo nuovo. Sì, è bello, bellissimo per loro stare lì. Ma il Cristianesimo si gioca giù dal monte, nella quotidianità, lì dove ci attendono le nostre croci, che comunque non hanno mai l’ultima parola perché non siamo mai soli.

“Alzatevi e non temete”, dice Gesù a Pietro, Giacomo e Giovanni, sconvolti per la visione che hanno appena avuto. Ma lo dice anche a me e te. “Alzati e non temere”, perché anche in ciò che non comprendi ci Sono Io, perché la tua vita è nelle mie mani e Io ti accompagno e ti custodisco. Il Signore trasfiguri il nostro sguardo, affinché possiamo vedere tutto sotto la Sua Luce ed essere cristiani luminosi.

Buona domenica e buona festa della Trasfigurazione!


AUTORE: Fabrizio Francesco Campus
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