Le discepole abbandonano in fretta il sepolcro, divise tra gioia e timore. La gioia è dovuta alla realizzazione della promessa di Gesù, alla scoperta che la morte non ha vinto… ma il timore?
Forse all’idea che tutto questo possa essere un’illusione? Non lo so. So però che gioie e timori, dubbi e certezze fanno parte del nostro cammino di fede. Ho sempre pensato che i dubbi siano un bene, se visti come una possibilità e non come un pericolo. E questo vale anche nel rapporto con il Signore. Il demonio, poi, tende a svalutare la nostra fede insinuando in noi pensieri del tipo:”Ho questo dubbio, allora la mia fede non è valida, allora non sono un vero cristiano”, ma Gesù ci dice:”Non temere, va ad annunciare cos’hai visto, che la morte è stata realmente sconfitta, che l’Amore vince davvero su tutto”.
La nostra missione di evangelizzatori talvolta può risultare faticosa, non solo per i nostri dubbi personali ma anche per le influenze esterne, che tentano di farci uscire di strada. Questo accade perché l’annuncio che portiamo è scomodo, soprattutto se non si ferma alle parole ma si traduce in fatti, se dalla nostra vita si vede che crediamo in ciò che professiamo.
Non facciamoci mai scoraggiare, perché il Signore ci invia ma cammina accanto a noi e l’annuncio che portiamo resiste da duemila anni.
AUTORE: Fabrizio Francesco CampusSITO WEB TELEGRAM