Siamo ancora nel bel mezzo del tempo di Natale, ma il Vangelo ci catapulta giร a Pasqua. Non รจ un modo di bruciare i tempi nรฉ di farci lo spoiler del caso, ma di ricordarci la meta di quel Bambino โ che รจ Dio โ e nostra.
ร anche una felice coincidenza che il Vangelo ci parli di Resurrezione proprio quando ripartiamo, anche se per poco, con la nostra quotidianitร . Incominciare una settimana con il messaggio di una vita nuova nel cuore, ci dร la carica di speranza di cui abbiamo bisogno.
Speranza che non รจ attesa ingenua ma consapevole e certa che la morte non sia lโultima parola. Speranza che il cuore conosce e riconosce, come accade per Giovanni al quale bastano dei segni โ dei teli e un sudario โ per credere, per avere la conferma di quellโintuizione che forse lo accompagnava dallโinizio.
Credere รจ un fatto di cuore, non nel senso di sentimentalismo ma di ascolto della Parola che ci provoca, che ci chiama a sรฉ in ogni momento della nostra vita e soprattutto quando stiamo andando dalla parte sbagliata. Ma non abbattiamoci se non abbiamo subito il coraggio di entrare in quel sepolcro, se non siamo sempre conformi alle aspettative su noi stessi.
Lasciamo che sia la Grazia a scrutarci dentro e ad attirarci verso la Luce.
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Buona giornata!