“…e nessuno potrà togliervi la vostra gioia.”
Tra le caratteristiche della gioia di cui ci parlava il Vangelo di ieri, c’è che è intoccabile, cioè nessuno ce la può togliere. Questo, credo che spieghi in parte il fatto che ci siano ancora cristiani con il desiderio di dare la vita per Cristo e per gli altri, nei casi estremi fino al martirio, e la loro fedeltà anche nelle persecuzioni.
Questo dovrebbe muovere anche noi nella nostra quotidianità, che magari non siamo chiamati al martirio ma a dare la vita nelle piccole cose di tutti i giorni e che non subiamo le stesse persecuzioni messe in atto in altre parti del mondo, ma che siamo chiamati a rendere ragione della nostra fede anche davanti a chi non comprende e forse ci ostacola. Un cristiano è felice perché la sua gioia viene da Uno dalle cui mani niente e nessuno può essere strappato.
È perfetta, per semplicità e bellezza, l’immagine che usa Gesù nel Vangelo di oggi. È vero che una madre soffre prima e durante il parto, ma chi le può togliere la gioia di quella nascita? Lo stesso vale per noi, rinati nel Battesimo e incamminati verso una nuova nascita, verso la pienezza che tutti cerchiamo.
AUTORE: Fabrizio Francesco Campus
FONTE: Sito web
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