È un po’ come se il Vangelo di oggi scagionasse Giuda dall’accusa di essere “il traditore”, come se fosse l’unico. Infatti, Gesù ricorda ai Suoi discepoli e a ciascuno di noi che tutti Lo lasceranno solo nel momento più decisivo. Noi possiamo dire di essere da meno? Ma la cosa sorprendente è che, ancora una volta, il Signore non ci condanna ma ci incoraggia e ci dona speranza: “Vi ho detto questo perché abbiate pace in me.
Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!”. Quante volte lasciamo “solo” il Signore con le nostre mancanze e le nostre incoerenze, ma Egli sa bene che esse sono frutto della nostra fragilità e di quella mancanza di pace che si verifica per tante ragioni. Ecco, allora, che ricordarci che Gesù ha vinto il mondo ci permette di ripartire sempre, di non restare schiacciati dai pesi che ci portiamo nel cuore. Coraggio, fratello. Coraggio, sorella.
Ricordiamoci le parole del salmo 138:
“Dove andare lontano dal tuo spirito,
dove fuggire dalla tua presenza?
Se salgo in cielo, là tu sei,
se scendo negli inferi, eccoti.
Se prendo le ali dell’aurora
per abitare all’estremità del mare,
anche là mi guida la tua mano
e mi afferra la tua destra.
Se dico: «Almeno l’oscurità mi copra
e intorno a me sia la notte»;
nemmeno le tenebre per te sono oscure,
e la notte è chiara come il giorno;
per te le tenebre sono come luce”.
Buona giornata!
AUTORE: Fabrizio Francesco CampusSITO WEB TELEGRAM