Ineffabile e inafferrabile è il Regno di Dio. Tuttavia è già presente ed è in mezzo a noi. Lo dice chiaramente Gesù. E d’altronde, che senso avrebbe avuto il Suo sacrificio se il Suo Regno fosse stato qualcosa di lontano da noi, situato solo al di là di questa vita?
Ma io come partecipo nel renderlo presente, vivo? Come lo incarno? Non c’è da fidarsi di chi lo indica solo con le parole e non lo rende visibile con la propria vita. Questo a iniziare da me e da te. Dovremmo chiederci ogni giorno cosa facciamo per essere testimoni autentici del Regno di Dio, perché il rischio di farlo diventare qualcosa di astratto è altissimo.
Il Signore ci preservi da questo rischio e ci renda Suoi testimoni credibili.
Commento a cura di Fabrizio Francesco Campus
Il 5 Aprile 2015 ho ricevuto il Battesimo, diventando a tutti gli effetti cristiano cattolico, ma soprattutto figlio di un Dio che non ha mai smesso di cercarmi. La mia vita non è cambiata, ma è cambiato il mio sguardo su di essa. Non sono migliore, ma ora so di essere infinitamente amato e sono in cammino per imparare ad amarmi e ad amare così.
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Dal Vangelo secondo Luca
Lc 17, 20-25
In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!».
Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».
Parola del Signore