Perdonare è molto di più che alleggerire il carico nostro e di chi ha commesso un torto verso di noi.
Significa avvicinare quel qualcuno a Dio, permettergli di intravederLo in noi, di vedere in noi qualcosa di diverso rispetto alle logiche del rancore, “dell’occhio per occhio, dente per dente” a cui il mondo ci abitua.
Perdonare, poi, ci rende davvero figli nel Figlio. E non semplici figli, ma figli risorti e segni di quella Resurrezione di cui ci parlava il Vangelo di ieri. Non è sempre facile, anzi. Più il torto è grave, maggiore è la difficoltà di perdonare. Ma non dovremmo mai dimenticare che il perdono non è un affare esclusivamente nostro.
È il motivo per cui i discepoli pregano così: “Accresci in non la fede!”. Noi siamo chiamati a fare la nostra parte, a mettere nelle mani del Signore il nostro granellino di senape. A pregarLo anche noi di aumentare la nostra fede, per riconoscerLo nel fratello, per chiederci cosa farebbe Lui al nostro posto.
Perdonare è difficile, ma quanto lo vogliamo davvero? Signore aumenta la nostra fede, affinché non sia salvo solo il fratello ma siamo salvi anche noi, che spesso siamo strumento di scandalo. Aiutaci a essere, invece, strumenti di comunione, testimoni autentici della Tua Misericordia.
Commento a cura di Fabrizio Francesco Campus
Il 5 Aprile 2015 ho ricevuto il Battesimo, diventando a tutti gli effetti cristiano cattolico, ma soprattutto figlio di un Dio che non ha mai smesso di cercarmi. La mia vita non è cambiata, ma è cambiato il mio sguardo su di essa. Non sono migliore, ma ora so di essere infinitamente amato e sono in cammino per imparare ad amarmi e ad amare così.
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Dal Vangelo secondo Luca
Lc 17, 1-6
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi!
Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai».
Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe».
Parola del Signore.