Esegesi e commento al Vangelo di Domenica 9 Settembre 2018 โ€“ p. Rinaldo Paganelli

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HA FATTO BENE OGNI COSA

p. Rinaldo Paganelli

Doni offerti a tutti

Il testo di Isaia 35 che si riferisce al popolo di Israele ci vuole dire che vengono elargiti a tutte le genti gli stessi doni fatti ad Israele. Nellโ€™orizzonte dellโ€™annuncio evangelico incontriamo uno di questi doni, e assume grande rilievo il fatto che si tratti della guarigione di un sordomuto, cioรจ di una persona chiusa al rapporto con la Parola da ascoltare e da comunicare. Lโ€™agire del Signore si manifesta in modo molto intimo e diretto, lontano dalla folla. I gesti e le parole evocano lโ€™atto creativo, una nuova creazione, come una risurrezione dai morti; cโ€™รจ qualcosa di chiuso che si deve aprire. รˆ pur vero perรฒ che Dio non inchioda alla sua veritร , non mette nessuno con le spalle al muro. La guarigione del sordomuto vuole essere segno di una comunicazione che si era interrotta. Lโ€™uomo non era piรน in relazione con gli altri e quindi era in difficoltร  per una relazione anche con Dio. Il problema della relazione รจ forte nel nostro contesto di oggi. Lโ€™unica possibilitร  di comunicazione la vediamo con coloro che sono simili a noi, con coloro che hanno la stessa esperienza, che fanno lo stesso cammino. Piรน volte nel nostro vivere quotidiano non vogliamo confrontarci, vogliamo solo specchiarci.

La mediazione per fare miracoli

Con lโ€™effatร , apriti, il sordomuto รจ liberato, gli orecchi sono aperti e la lingua รจ sciolta. Colui che era schiavo รจ libero. Qualcuno perรฒ รจ stato strumento di questa liberazione, qualcuno che prima di lui ha creduto nel Messia e lo ha condotto fin lรฌ perchรฉ fosse guarito, qualcuno che รจ stato mediazione tra il sordomuto e il Signore. Ecco allora che a volte, nella vita, le mediazioni diventano miracoli. Sovente siamo estranei lโ€™uno allโ€™altro, ci consideriamo stranieri, o meglio, usando la terminologia del vangelo, siamo sordi, non ascoltiamo piรน nessuno e cosรฌ siamo anche diventati muti. Non sappiamo piรน esprimerci. Anche nella Chiesa, spesso, invece di capirsi ci si condanna, ci si dichiara reciprocamente cattivi, lontani da Dio. Tra noi รจ necessario il miracolo del Signore, perchรฉ ci guarisca. La prima condizione per essere guariti รจ riconoscere il nostro peccato. Purtroppo il piรน delle volte siamo convinti che solo gli altri hanno bisogno del perdono di Dio e che sarebbe disdicevole ammettere che anche noi abbiamo bisogno di essere guariti. Solo cosรฌ vedremo con stupore rinnovarsi i miracoli descritti nel vangelo.

Liberati dal male

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Cosรฌ il Regno di Dio sarร  annunciato anche attraverso il nostro peccato, guarito di nuovo dal Signore, e sentiremo gli uomini dire: ยซIl Signore ha fatto bene ogni cosaยป (Mc 7,37). Lโ€™evento che appariva celebrato ยซin disparteยป diventa cosรฌ del tutto pubblico e se non รจ taciuto celebra lo stupore gioioso dei testimoni di questa nuova creazione. Si puรฒ cogliere unโ€™azione particolare in questo miracolo del Signore. Non viene qui citata una condizione di possesso demoniaco e di un assalto di malattia. Piรน che mai questa persona sembra invece simboleggiare la condizione propria di ogni uomo e donna della terra. Come se ci fosse una nota di ยซnaturalitร ยป nellโ€™essere sordi e muti. Il fatto che lโ€™evangelista ricordi che il muto ora parla correttamente, dice non solo di una facoltร  fisiologica recuperata, ma soprattutto che quello che lโ€™uomo ora dice รจ giusto. รˆ vero.

Il miracolo accolto nella fede

Vi รจ una forte sottolineatura del carattere personale dellโ€™evento: lontano dalla folla. Le dita negli orecchi e la saliva sulla lingua: gesti che sembrano evocare e accennare a un nuovo atto creativo. Una nuova creazione. E infine lo sguardo di Gesรน verso il cielo, in un atteggiamento che lo rende visibilmente segno di una unione indissolubile tra cielo e terra. Gesรน, mediante la comunione con il Padre ridona a questo figlio lo Spirito di vita perchรฉ possa sentire, ascoltare, prima ancora di parlare. Effatร , e in lui la Parola diventa parola. I miracoli sono accuratamente tenuti nascosti da Gesรน, non cerca il clamore del miracolo, e anche qui dร  la consegna del silenzio. Il miracolo non รจ prova per costringere alla fede, ma nella fede si comprende il miracolo e lo si accoglie come segno del Regno. Cristo รจ venuto ad annunciare che il Regno dei cieli ha superato ogni limite, che ogni legge รจ sorpassata dallโ€™amore, che ogni autoritร  umana deve dipendere da quella di Dio, che tutti gli ostacoli e la morte stessa sono stati abbattuti. I miracoli concretizzano questo annuncio, testimoniano che un fuoco รจ acceso e aprono al futuro.

PER IL CONFRONTO NEL GRUPPO

  • Cosa siamo capaci di fare per gli altri?
  • Cerchiamo gesti clamorosi, o segni per alimentare la fede?

IN FAMIGLIA
Sempre abbiamo il desiderio di fare bene.
Quanto investiamo delle nostre forze perchรฉ il bene sia piรน forte del nostro desiderio di avere risultati e di apparire?
Come accogliamo i risultati positivi che realizziamo?
Quanta collaborazione ricerchiamo per fare il bene?

Da โ€œStare nella domenica alla mensa della Parolaโ€, anno B โ€“ R. Paganelli โ€“ Ell

p. Rinaldo Paganelli

Tratto da: Stare nella domenica alla mensa della Parola, Anno B โ€“ ElleDiCi | Fonte

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ Anno B

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Fa udire i sordi e fa parlare i muti.

Mc 7, 31-37
Dal Vangelo secondo Marco

31Di nuovo, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidone, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decร poli. 32Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. 33Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccรฒ la lingua; 34guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: ยซEffatร ยป, cioรจ: ยซApriti!ยป. 35E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente. 36E comandรฒ loro di non dirlo a nessuno. Ma piรน egli lo proibiva, piรน essi lo proclamavano 37e, pieni di stupore, dicevano: ยซHa fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 09 โ€“ 15 Settembre 2018
  • Tempo Ordinario XXIII
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

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