Esegesi e commento al Vangelo di Domenica 24 Novembre 2019 โ€“ p. Rinaldo Paganelli

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Riconoscimento affettuoso

Le Scritture di oggi hanno il potere di comunicare una specie di meraviglia ammirata, di riconoscimento affettuoso. Israele si riconosce nel giovane Davide, e il malfattore si consegna a Gesรน che gli appare cosรฌ lontano dalla sua vita ferita e sbagliata, e insieme cosรฌ vicino. Anzi รจ lโ€™unico che puรฒ cogliere e accogliere il dramma di quellโ€™ultimo istante. Tutto diventa ancora piรน sorprendente se si considera che tale abbandono fiducioso non รจ motivato da manifestazioni di potenza e da garanzie mondane di protezione. Davide รจ un giovane ยซin carrieraยป che non ha ancora avuto investiture ufficiali, le riceve in questo momento senza i timbri del tempio e della corte. Gesรน adempie la piccolezza di Davide nellโ€™obbrobrio della croce. La seconda lettura diventa lโ€™ideale preghiera per questa solennitร . Lโ€™inno รจ un ringraziamento per il grande dono del Regno. Presenta un itinerario dellโ€™esistenza cristiana che passa dallโ€™oppressione del male al perdono dei peccati per raggiungere lโ€™ereditร , cioรจ la nuova terra promessa. Si espande in una gioiosa celebrazione di Cristo e del suo Regno.

Relegato tra gli scarti

La nostra sorte รจ lโ€™elezione da parte di Dio ad essere suo popolo per annunciare le meraviglie della sua opera e della sua misericordia in Cristo. Cielo e terra sono pacificati nellโ€™offerta che Gesรน ha fatto della propria vita con la croce; in questo modo infatti Egli ha distrutto in se stesso lโ€™inimicizia (Ef 3,16). In Luca il Cristo re รจ Colui che si erge su un legno da schiavi, circondato da insulti, relegato tra gli scarti dellโ€™umanitร , proteso solo verso un gesto di perdono. Viene tratteggiata una qualitร  fondamentale del Regno di Cristo Gesรน, esso รจ aperto a tutti, ma soprattutto a coloro che nello scacchiere politico delle nazioni terrene sono soltanto pedine emarginate. Il popolo stava a guardare, i capi e i soldati lo schernivano, il ladrone lo insultava. Certo la venuta di Cristo re รจ anche giudizio sul peccato, sulla falsa giustizia orgogliosa, sulla chiusura totale del cuore, ma le porte del Regno sono spalancate, ogni uomo รจ invitato ad entrarvi.

Siamo tue ossa e tua carne

La derisione dei capi nei confronti del Signore contiene il tema della salvezza. Il riferimento non puรฒ che essere a tutti quelli che nel corso del racconto evangelico Cristo Gesรน ha incontrato, evangelizzato, curato. Il secondo elemento รจ lโ€™elezione; che Luca aveva dโ€™altra parte giร  citato, nella Trasfigurazione, nella voce che si udiva dalla nube: ยซQuesti รจ il Figlio mio, lโ€™eletto; ascoltateloยป (9,35). Quello che per i capi puรฒ diventare motivo di scherno perchรฉ esprime con evidenza lโ€™irreparabile sconfitta dellโ€™Uomo crocifisso, per il malfattore รจ lโ€™insperata opportunitร  di legare la sua vita che si spegne alla grande luce che trova in Colui che entra innocente nella stessa morte. ยซCi consideriamo come tue ossa e tua carneยป (2Sam 5,1) dicono a Davide i figli di Israele, e cosรฌ possono sperare anche i crocifissi di Pasqua. Sono nel segreto di Dio le vie che ognuno puรฒ percorrere per accedere al dono, non ci sono indicazioni particolari. Tantโ€™รจ che in un momento cosรฌ difficile, in cui ciascuno penserebbe a difendersi, Gesรน tace.

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Ricevete il Regno

Il trono di Cristo รจ la croce: giusto supplizio per i malfattori. La sua corona รจ un intreccio di spine e Lui รจ li senza neanche la possibilitร  di tergersi il sudore, perchรฉ su quella croce รจ inchiodato. Gli eredi del suo Regno sono gli ultimi, i poveri, gli afflitti, i miserabili. E chi vuole entrare in questo Regno ha una sola strada: spogliarsi di ogni cosa per diventare simile allโ€™ultimo dei suoi figli; solo cosรฌ si ricompone il sogno di Dio. Il Signore รจ crocifisso tra due malfattori e lรฌ si incontra tutta lโ€™umanitร , quella che lo riconosce e quella che lo rifiuta. Lรฌ, sul calvario, intorno a Cristo Gesรน agonizzante, prende corpo il discorso dellโ€™incredulitร  e il discorso della fede. Uno accoglie la veritร  del Cristo ed entra con Lui nella pace; lโ€™altro resiste, beffeggia e rimane solo fino allโ€™ultimo respiro. Il Regno di Cristo si costruisce attorno al primato dellโ€™amore, รจ il Regno del ยซcuore di Gesรนยป che inizia nella vita delle persone (Rm 8,14) per assumere poi tutta la realtร . Non รจ un Regno esteriore, ma nemmeno intimistico. Prende storia nel segno dellโ€™amore: gioia, perdono e pace dei cuori, ma anche armonia familiare, giustizia sociale, scelta dei poveri, cooperazione, ecumenismo, superamento delle divisioni a tutti i livelli. A chi fa questo dirร : ยซRicevete il Regnoยป (Mt 25, 31-46).

PER IL CONFRONTO NEL GRUPPO

  • Al termine dellโ€™anno liturgico cosa senti di aver acquisito?
  • In che modo fai venire il Regno di Dio?

IN FAMIGLIA

Nessuno si salva da solo.
La vita in famiglia aiuta a capire che grazie al sostegno e alla collaborazione di tutti
si possono superare situazioni difficili.
Diciamo grazie per un aiuto ricevuto,
indichiamo un impegno per aumentare la solidarietร  e la collaborazione in famiglia.

p. Rinaldo Paganelli

Tratto da: Stare nella domenica alla mensa della Parola, Anno C โ€“ ElleDiCi

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