Esegesi e commento al Vangelo di Domenica 1 Luglio 2018 โ€“ p. Rinaldo Paganelli

CHI MI HA TOCCATO?

p. Rinaldo Paganelli

Il respiro della vita

Il nostro Dio รจ il Dio della vita. La prima lettura dice: ยซEgli ha creato tutto per lโ€™esistenzaโ€ฆยป. E ci rendiamo conto che la vita affonda le sue radici nel senso stesso di Dio, in cui senti che il mistero della vita si identifica con il mistero stesso dellโ€™assoluto. Dio vuole dirci con la sua Parola che la vita non sta nel semplice fatto dellโ€™esistere. Essa piuttosto รจ nella scoperta di un senso e di un conseguente compito per questa esistenza. Paolo ci fa capire che vivere vuol dire anche indebitarsi, creare dei legami di dovere, che vengono sciolti col dono di sรฉ. La vita diviene adorazione di Dio quando si accoglie e si vuole solidale con tutti gli altri. Nel  rapporto con gli altri, la vita ci chiama costantemente a vivere lโ€™equilibrio tra veritร  e generositร . Ma lโ€™urgenza del compito scioglie il debito nella gratuitร .

La scoperta della vita

Esistere รจ facile, perchรฉ venire al mondo non รจ un problema nostro. Abbiamo aperto gli occhi al sole e ci siamo trovati subito nel fiume della vita. Ma vivere รจ difficile perchรฉ solo nellโ€™autocoscienza lโ€™esistenza si apre alla vita. Il sentimento della vita rimarrร  sempre una nostalgia o un desiderio, per chi della vita si fa un idolo a cui sacrificare lo sforzo di ogni giorno. Occorre uccidere lโ€™idolo, avviarsi verso il mistero di Dio e scoprire la vita come un dono. Lโ€™esperienza umana entra nella vita e se ne alimenta, se si sottopone costantemente al confronto con Dio, nella ricerca sincera della sua veritร  originale. รˆ attraverso Cristo che si puรฒ ritornare di continuo alla fonte. Il vangelo di oggi mostra come Lui ridoni la vita con la sua sola presenza, con la sua persona, i suoi gesti e le sue parole. Egli รจ la Parola attraverso cui la mia esistenza attinge veritร  alla sorgente, Egli รจ la Parola del Padre, una veritร  che sarร  vita per la mia esistenza.

La vita ammalata

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Nella guarigione della ragazzina, รจ ยซuno dei capi della sinagogaยป a cadere davanti a Lui. Porta un nome significativo, Giaรฌro, che vuol dire ยซDio illuminaยป o ยซDio risvegliaยป. Dunque รจ la sinagoga stessa che finalmente trova il suo significato piรน profondo, di fede, di attesa e di supplica per la venuta del Messia salvatore. La sinagoga che ha radunato simbolicamente, attraverso il popolo di Dio, tutta lโ€™umanitร  bisognosa di salvezza. Lโ€™umanitร  รจ pure rappresentata da quella ragazzina che ha dodici anni, come dodici sono gli anni della malattia della donna emorroissa, per indicare, in queste due figure femminili, lโ€™intera umanitร  da sempre ammalata. Il desiderio di guarigione dellโ€™emorroissa, รจ cosรฌ forte che fa andare oltre ogni barriera. Non esiste la folla, non esiste il timore del Maestro, esiste solo il desiderio di un incontro che puรฒ sanare. Essa non puรฒ immaginare che il Signore possa fermarsi con lei, riconoscerla. La sua disperazione diventa fiducia, il grido del cuore, gesto semplice. Ciรฒ che riceve รจ lo sguardo che redime, la parola che libera. ยซChi mi ha toccato?ยป. Sembra quasi un rimprovero e invece รจ la possibilitร  di un incontro, lโ€™inizio di un cambiamento profondo, lโ€™invio ad andare per il mondo come creatura sanata nel corpo e nello spirito, sanata per la forza di un gesto. Nella folla indistinta, la sua presenza e il suo slancio di fede ne fanno una persona unica. La fede รจ sempre assolutamente personale.

Il delicato incontro con la vita

La cacciata di tutti fuori dalla casa, o perlomeno dalla stanza dove giace il corpo della fanciulla, conferma la delicatezza quasi aristocratica della via della fede. รˆ strettamente connessa con la preziositร  irripetibile delle relazioni affettive, il padre e la madre, e con la comunione profonda con il Signore della fede, quelli che erano con Lui. Il miracolo si impone contemporaneamente come delicatissimo e quindi quasi incomunicabile, ยซโ€ฆche nessuno venisse a saperloยป, il che รจ addirittura illogico, e tuttavia reale.

PER IL CONFRONTO NEL GRUPPO

  • Chi invoco quando ci sono problemi di salute?
  • E se il miracolo non avviene come mi comporto?

IN FAMIGLIA

La vita e la salute sono i doni piรน grandi. Quando nella famiglia tutti sono sani รจ un poโ€™ piรน facile avere un clima di serenitร . Vengono anche i giorni della fatica, e magari ci sono attualmente. Che cosโ€™รจ cambiato in famiglia? Chi ha piรน forza? Dove viene cercata e trovata questa forza?

p. Rinaldo Paganelli

Tratto da: Stare nella domenica alla mensa della Parola, Anno B โ€“ ElleDiCi | Fonte

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 1 Luglio 2018 anche qui.

Mc 5, 21-432
Dal Vangelo secondo Marco

21Essendo Gesรน passato di nuovo in barca allโ€™altra riva, gli si radunรฒ attorno molta folla ed egli stava lungo il mare. 22E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giร iro, il quale, come lo vide, gli si gettรฒ ai piedi 23e lo supplicรฒ con insistenza: ยซLa mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perchรฉ sia salvata e vivaยป. 24Andรฒ con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.
25Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni 26e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, 27udito parlare di Gesรน, venne tra la folla e da dietro toccรฒ il suo mantello. 28Diceva infatti: ยซSe riuscirรฒ anche solo a toccare le sue vesti, sarรฒ salvataยป. 29E subito le si fermรฒ il flusso di sangue e sentรฌ nel suo corpo che era guarita dal male.
30E subito Gesรน, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltรฒ alla folla dicendo: ยซChi ha toccato le mie vesti?ยป. 31I suoi discepoli gli dissero: ยซTu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: โ€œChi mi ha toccato?โ€ยป. 32Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo. 33E la donna, impaurita e tremante, sapendo ciรฒ che le era accaduto, venne, gli si gettรฒ davanti e gli disse tutta la veritร . 34Ed egli le disse: ยซFiglia, la tua fede ti ha salvata. Vaโ€™ in pace e sii guarita dal tuo maleยป.
35Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: ยซTua figlia รจ morta. Perchรฉ disturbi ancora il Maestro?ยป. 36Ma Gesรน, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: ยซNon temere, soltanto abbi fede!ยป. 37E non permise a nessuno di seguirlo, fuorchรฉ a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. 38Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte. 39Entrato, disse loro: ยซPerchรฉ vi agitate e piangete? La bambina non รจ morta, ma dormeยป. 40E lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sรฉ il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed entrรฒ dove era la bambina. 41Prese la mano della bambina e le disse: ยซTalitร  kumยป, che significa: ยซFanciulla, io ti dico: ร lzati!ยป. 42E subito la fanciulla si alzรฒ e camminava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. 43E raccomandรฒ loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 17 โ€“ 23 Giugno 2018
  • Tempo Ordinario XI
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

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