Esegesi al Vangelo di domenica 10 dicembre 2017 – p. Rinaldo Paganelli

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UNA VIA DA PREPARARE

p. Rinaldo Paganelli

Consolare, un segno e un gesto

Preparare la strada al Signore ci mette in un percorso di conversione. La prima lettura ne sottolinea la difficoltร . La conversione รจ infatti paragonata a una colossale impresa di spianamento del deserto (Is 40,3-4). Nel Battista la conversione lo porta a non essere piรน che voce in cui nulla fa ostacolo alla parola che deve risuonare attraverso di lui. Prima di annunciare la conversione agli altri, รจ passato lui stesso attraverso questo duro cammino e perciรฒ il suo annuncio suona vero. Frutto della conversione รจ la tranquilla attesa della venuta del Signore dopo che i cieli saranno passati e che gli elementi consumati dal fuoco si saranno dissolti (2Pt 3,10). Con la conversione siamo posti davanti alla sorprendente possibilitร  di un nuovo inizio. Lโ€™inizio riprende la prima parola della Scrittura ยซIn principio Dio creรฒ il cielo e la terraยป (Gn 1,1). Anche il vangelo di Giovanni comincia conย  ยซIn principioยป, in riferimento al Verbo. La Parola, che si manifesta a noi nel vangelo, รจ lโ€™essenza della creazione. Questo inizio รจ la buona notizia della consolazione che ci coglie nel deserto della nostra vita. La consolazione non ci raggiunge come premio, al vertice della nostra realizzazione, ma ci coglie soprattutto lร  dove siamo stati dispersi e battuti a motivo della nostra povertร . Le valli della povertร , i monti dellโ€™orgoglio, le tortuositร  dellโ€™animo, tutti gli ambiti che ricordano qualche nostro fallimento diventano i luoghi dove si fa trovare la pace e ci raggiunge la consolazione. Questo radicale capovolgimento, che ognuno รจ chiamato ad accogliere, inaspettatamente si fa presente attraverso una parola, una notizia, un incontro, un evento.

Viene chi รจ importante

Lโ€™annuncio della Buona Notizia, รจ contenuto entro le parole: ยซIl Signore vieneยป, รจ un Signore che viene ยซdopo di meยป. Lโ€™espressone ci indica il ruolo, come in un corteo. Colui che viene dopo รจ in realtร  il piรน importante. Poichรฉ questa venuta rischia di incontrare opposizione, รจ necessaria una voce profetica, posta dentro la storia e nello stesso tempo di fronte e contro di essa. Lโ€™ascolto di questa voce non รจ evasione per rifugiarsi nel sacro, ma possibilitร  di partecipare con passione e sobrietร  alla vicenda umana. Lโ€™ascolto di questa voce non รจ neppure avventura solitaria. Infatti in questa voce risuona una scrittura, un testo maturato nel tempo, confluenza di generazioni e contributi diversi, che ci rende solidali con il cammino di anni di storia e ci immerge nella memoria viva di un popolo, nella sua vicenda di peccato e di redenzione, che diviene vicenda di liberazione per
tutta lโ€™umanitร .

Lo incontriamo sulla nostra strada

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La strada per la quale Dio viene รจ la stessa che dobbiamo percorrere anche noi. Preparare la strada perchรฉ il Signore arrivi e possa manifestare la sua gloria, significa togliere rovi e spine, rendere percorribili sentieri accidentati, lavorare giorno e notte perchรฉ ciรฒ si realizzi. Questo dura tutta la vita e si chiama conversione. Ma, quali strade bisogna spianare, quali sassi, rovi, spine togliere, perchรฉ il volto del Signore che sta per venire sia il volto di ogni uomo? Il discepolo di Gesรน che appassionatamente lo attende ha bisogno di preparare la strada del suo cuore, di camminare in umiltร  ed essenzialitร , di incontrarsi con i suoi sassi, rovi e spine, guardarli in faccia, nominarli, purificarli per correre nella storia come messaggero di pace. Solo quando inizieremo a spianare lโ€™ariditร  del cuore, ad abbassare i colli dellโ€™arrivismo e della gelosia che ci abitano, potremo salire sullโ€™alto monte e alzare la voce senza temere. Quando avremo fatto lโ€™esperienza di essere agnellini docili che riposano sul petto del Signore potremo annunciare liete notizie: ยซfate di tutto, perchรฉ Dio vi trovi in paceยป.

Lo incontriamo insieme agli altri

Lโ€™ascolto di questa voce che ci giudica e ci consola รจ lโ€™unica via in cui possono confluire tutte le genti. Si tratta di popoli non riuniti dai poteri politici, economici o religiosi, ma unicamente affratellati da una speranza che permette loro di riconoscersi gioiosamente come peccatori bisognosi del perdono reciproco e di un cammino da compiere insieme. Aver coscienza della propria ferita e della propria condizione umiliata รจ giร  un grande dato sapienziale. Per questo un diffuso sentimento circa i limiti, le ferite e le paure della condizione della storia si puรฒ considerare come un elemento di grande opportunitร . Anche perchรฉ quando siamo poveri non solo siamo ben consapevoli dei nostri limiti, e altrettanto certi della nostra incapacitร  a superarli, ma piรน disponibili a metterci in movimento per trovare una soluzione: ยซAccorrevano a luiยป.

PER IL CONFRONTO NEL GRUPPO

  • Ricorda un momento in cui hai esercitato il gesto della consolazione.
  • In che cosa chiedono di essere consolate le persone oggi?

IN FAMIGLIA

Ognuno singolarmente prepara quello che in questo momento gli piace maggiormente e ne fa dono a un membro della famiglia.
Ognuno presenta il dono che ha preparato, spiega perchรฉ ha pensato a quella particolare realizzazione e perchรฉ lโ€™ha voluta dedicare a quella persona della famiglia.

p. Rinaldo Paganelli

Tratto da: Entrare nella domenica…, anno A – R. Paganelli – ElleDiCi | Fonte

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 3 dicembre 2017 anche qui.

I Domenica di Avvento – Anno B

Mc 13, 33-37
Dal Vangelo secondo Marco

33Fate attenzione, vegliate, perchรฉ non sapete quando รจ il momento. 34รˆ come un uomo, che รจ partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare. 35Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerร , se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; 36fate in modo che, giungendo allโ€™improvviso, non vi trovi addormentati. 37Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 03 – 09 Dicembre 2017
  • Tempo di Avventoย I
  • Colore Viola
  • Lezionario: Ciclo B
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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