โNon รจ qui, รจ risorto!โ
โPerchรฉ cercate tra i morti colui che รจ il Vivente? Non รจ qui, รจ risorto!โ. Il Signore Gesรน non va cercato tra i morti perchรฉ lui รจ il Vivente che va cercato presso il Dio vivente, suo Padre! Ecco lโannuncio pasquale per eccellenza, la confessione della fede cristiana: Gesรน รจ stato risuscitato da morte dal Padre nella potenza dello Spirito santo e ora vive per sempre.
Nei due primi giorni di questo triduo pasquale abbiamo seguito Gesรน nella passione, nella morte e nel seppellimento. Giunto il terzo giorno, lo seguiamo nella resurrezione, perchรฉ colui che era realmente morto รจ risuscitato ed รจ โil Viventeโ: non semplicemente vivente, ma โil Viventeโ (ho zรดn), cioรจ il Signore Dio!
La veglia che la chiesa ci fa vivere ci permette di percorrere tutta la storia della salvezza, dalla creazione dellโumanitร fino allโumanizzazione di Dio in Gesรน Cristo.
Il Creatore ha voluto essere creatura tra le creature, umano tra noi umani, ha voluto essere carne, corpo, per poterci dire โ nel linguaggio che noi comprendiamo โ che egli ci ama, e ci ama nellโamore umano, quellโamore con il quale possiamo amare gli altri. Proprio per questo, Dio ha voluto assumere un corpo da una donna, Maria; ha voluto essere corpo in Gesรน, suo Figlio, generato da Spirito santo; ha voluto essere mani che toccavano, consolavano, curavano e guarivano; ha voluto essere occhi che sapevano discernere e rivolgere lo sguardo; ha voluto essere bocca che parlava la nostra lingua e comunicava con noiโฆ Un corpo che lui ci ha donato totalmente, una vita radicalmente orientata a operare il bene (cf. Mc 7,37; At 10,38), e di questa sua pro-esistenza non a caso ci ha lasciato non solo la sua parola, il suo messaggio, ma il suo Corpo e il suo Sangue, nellโinesauribile segno eucaristico che celebriamo quale annuncio della sua morte e resurrezione (cf. Lc 22,19-20).
Perciรฒ, come culmine di tutto lโascolto delle sante Scritture, ascoltiamo il vangelo secondo Luca, con piena obbedienza, senza lasciarci tentare di aggiungere ciรฒ che potrebbe solo oscurarlo. ร โil primo giorno della settimanaโ, quello dopo il sabato, il giorno del Signore finalmente manifestato, e al mattino presto, allo spuntare dellโalba, quelle donne discepole di Gesรน, venute a Gerusalemme con lui dalla Galilea (cf. Lc 8,1-3; 23,49), quelle donne che avevano assistito alla sua morte e al suo seppellimento la sera del venerdรฌ (cf. Lc 23,55), si recano alla tomba di Gesรน con gli aromi che hanno preparato. Dopo la morte di Gesรน, avvenuta alle tre del pomeriggio, cโera stato solo il tempo di seppellirlo, non di compiere i riti dellโunzione, perchรฉ incombeva il tramonto, inizio del sabato (cf. Lc 23,56).
- Pubblicitร -
Ma ecco che le donne discepole, venute a compiere le unzioni rituali sul corpo del loro rabbi e profeta, seguito con fedele amore, trovano la tomba aperta. La pietra che la chiudeva รจ stata rotolata via dallโentrata e il corpo di Gesรน non cโรจ piรน: la tomba รจ vuota! Le donne โsono nellโaporiaโ โ dice Luca โ, perplesse, incerte, sorprese e frustrate: il corpo di colui che hanno visto e seguito, quel corpo che sono venute a ungere e ad abbracciare per lโultima volta, non cโรจ piรน. Assenza, vuoto sconcertante! Dove cercare Gesรน? Dove trovarlo? Chi puรฒ far uscire le discepole da quellโaporia? Nessuno e niente. Solo una rivelazione da parte di Dio, solo una sua parola puรฒ dare senso e significato a quella tomba vuota. Umanamente cโรจ solo la possibilitร di fare ipotesi: lโhanno portato via? Non era veramente morto ed รจ fuggito? Cโรจ un inganno da parte dei discepoli? Quelli che lโhanno ucciso non vogliono che ci sia una sua tomba in cui venerare il suo corpo?
Ma in quellโaporia ecco โdue uomini con una veste raggianteโ, come era accaduto nella trasfigurazione di Gesรน, due uomini luminosi, messaggeri dal cielo, angeli (cf. Lc 24,23), che hanno una parola da annunciare: nella trasfigurazione la dicono a Gesรน, conversando con lui (cf. Lc 9,30-31), qui alle donne discepole. Due uomini che, per chiunque conosce il linguaggio biblico, sono Mosรจ ed Elia, la Legge e i Profeti, rivelatori della parola di Dio nellโantica alleanza. Anche nellโora dellโascensione, descritta da Luca negli Atti degli apostoli, questi โdue uomini in bianche vestiโ (At 1,10) riveleranno il mistero della presenza di Gesรน alla destra di Dio (cf. At 1,11). Le discepole di Gesรน, vedendo i due uomini, โsono prese dal timoreโ della presenza eloquente di Dio โe abbassano il volto verso terraโ. Non sono pronte ad โalzare il capoโ, come Gesรน aveva invitato a fare nel giorno del Signore (cf. Lc 21,28), ma sentono gli occhi pesanti, schiacciati verso terra.
Allora Mosรจ ed Elia prendono la parola: โPerchรฉ cercate tra i morti colui che รจ il Vivente? Non รจ qui, รจ risorto!โ. La ricerca delle donne era ricerca del corpo di Gesรน, era desiderio di compiere unโazione che tramite lโunzione e gli aromi impedisse la corruzione della sua carne, ma Gesรน non va cercato tra i morti perchรฉ lui รจ il Vivente che va cercato presso il Dio vivente, suo Padre! Gli inviati dal cielo consegnano alle donne intimorite una rivelazione folgorante come un lampo. Innanzitutto pongono una domanda che risuona come un rimprovero, un interrogativo da riascoltare ancora e ancora: โPerchรฉ cercate tra i morti colui che รจ il Vivente?โ. Le discepole vivono una ricerca di Gesรน, ma su cammini sbagliati. Se il Dio proclamato da Gesรน รจ โil Dio dei viventi, non dei mortiโ (Lc 20,38), allora anche Gesรน va cercato tra i viventi, fino a scoprire che lui รจ il Vivente. Allโinizio del suo vangelo Luca aveva giร evocato una ricerca di Gesรน, quella di Maria e Giuseppe che, al ritorno da Gerusalemme verso la Galilea, non trovando piรน Gesรน dodicenne nella loro carovana, si erano messi alla sua ricerca (cf. Lc 2,43-45). Ritrovatolo nel tempio (cf. Lc 2,46-48), si erano sentiti da lui quasi rimproverare: โPerchรฉ mi cercavate? Non sapevate che io devo stare presso il Padre mio?โ (Lc 2,49). Sรฌ, Gesรน va trovato presso il Padre, il Dio dei viventi!
Ma alla domanda dei due messaggeri segue lโannuncio: โNon รจ qui, รจ risorto!โ, lโannuncio pasquale per eccellenza, la confessione della fede cristiana. Gesรน รจ stato risuscitato da morte dal Padre nella potenza dello Spirito santo (cf. At 2,32; 3,15; Rm 1,4). Infine, ecco la terza rivelazione dei due inviati: โRicordatevi come vi parlรฒ quando era ancora in Galileaโ. Le donne sono dunque invitate a ricordare quelle parole profetiche che risuonavano difficili da comprendere per i discepoli, nonostante Gesรน le avesse ripetute quattro volte con lievi variazioni: โร necessario che il Figlio dellโuomo sia consegnato nelle mani dei peccatori, sia crocifisso e risorga il terzo giornoโ (cf. Lc 9,22.44; 17,25; 18,31-33). Nel secondo annuncio aveva addirittura precisato: โMettetevi bene negli orecchi queste parole!โ (Lc 9,44).
Questa necessitas della passione, morte e resurrezione di Gesรน era da lui stata rivelata ai suoi discepoli, ma tutti hanno dimenticato queste parole: quelli che sono fuggiti abbandonando Gesรน, le donne discepole e anche Pietro, lui pure nellโincredulitร . Ma non appena le donne ricordano le parole di Gesรน, ecco che subito la fede rinasce in loro e le rende โapostole-missionarieโ. Cosรฌ, abbandonata la tomba, vanno a dare lโannuncio agli Undici e a tutti gli altri. Lโaporia e lโincomprensione sono state vinte e ora la fede pasquale abita queste donne, le primi testimoni della resurrezione di Gesรน, che lโevangelista chiama per nome: โMaria Maddalena, Giovanna e Maria madre di Giacomoโ, insieme ad altre donne con loro. In seguito, nella tradizione apostolica successiva, esse non saranno piรน menzionate come testimoni della resurrezione, eppure tutti i vangeli attestano questa veritร : le prime credenti nella resurrezione e le prime annunciatrici sono state le donne discepole di Gesรน.
- Pubblicitร -
Ma queste loro parole sono parse agli apostoli soltanto una chiacchiera, un delirio (lรชros), e cosรฌ la loro missione resta sterileโฆ Tuttavia Pietro, sollecitato da questo annuncio, corre al sepolcro e constata che la tomba รจ vuota e che i lenzuoli sono abbandonati a terra. Questa visione lo lascia nello stupore e nellโincertezza: non รจ sufficiente vedere la tomba vuota, non รจ sufficiente cercare da se stessi spiegazioni, ma occorre che sia il Signore stesso ad alzare il velo, a rivelare il senso di ciรฒ che pare un enigma. Sarร infatti Gesรน risorto ad andare a cercare Pietro il quale, avendolo visto e incontrato, testimonierร insieme alle donne discepole e a tutti gli altri: โIl Signore รจ veramente risorto ed รจ apparso a Simone!โ (Lc 24,35).
Per gentile concessione dal blog di Enzo Bianchi.