Enzo Bianchi โ€“ Commento al Vangelo del 20 Aprile 2025

Domenica 20 Aprile 2025 -DOMENICA DI PASQUA โ€“ ยซRISURREZIONE DEL SIGNOREยป - MESSA DEL GIORNO
Commento al brano del Vangelo di: Gv 20,1-9

Data:

- Pubblicitร  -

โ€œNon รจ qui, รจ risorto!โ€

โ€œPerchรฉ cercate tra i morti colui che รจ il Vivente? Non รจ qui, รจ risorto!โ€. Il Signore Gesรน non va cercato tra i morti perchรฉ lui รจ il Vivente che va cercato presso il Dio vivente, suo Padre! Ecco lโ€™annuncio pasquale per eccellenza, la confessione della fede cristiana: Gesรน รจ stato risuscitato da morte dal Padre nella potenza dello Spirito santo e ora vive per sempre.

Nei due primi giorni di questo triduo pasquale abbiamo seguito Gesรน nella passione, nella morte e nel seppellimento. Giunto il terzo giorno, lo seguiamo nella resurrezione, perchรฉ colui che era realmente morto รจ risuscitato ed รจ โ€œil Viventeโ€: non semplicemente vivente, ma โ€œil Viventeโ€ (ho zรดn), cioรจ il Signore Dio!

La veglia che la chiesa ci fa vivere ci permette di percorrere tutta la storia della salvezza, dalla creazione dellโ€™umanitร  fino allโ€™umanizzazione di Dio in Gesรน Cristo. 

Il Creatore ha voluto essere creatura tra le creature, umano tra noi umani, ha voluto essere carne, corpo, per poterci dire โ€“ nel linguaggio che noi comprendiamo โ€“ che egli ci ama, e ci ama nellโ€™amore umano, quellโ€™amore con il quale possiamo amare gli altri. Proprio per questo, Dio ha voluto assumere un corpo da una donna, Maria; ha voluto essere corpo in Gesรน, suo Figlio, generato da Spirito santo; ha voluto essere mani che toccavano, consolavano, curavano e guarivano; ha voluto essere occhi che sapevano discernere e rivolgere lo sguardo; ha voluto essere bocca che parlava la nostra lingua e comunicava con noiโ€ฆ Un corpo che lui ci ha donato totalmente, una vita radicalmente orientata a operare il bene (cf. Mc 7,37; At 10,38), e di questa sua pro-esistenza non a caso ci ha lasciato non solo la sua parola, il suo messaggio, ma il suo Corpo e il suo Sangue, nellโ€™inesauribile segno eucaristico che celebriamo quale annuncio della sua morte e resurrezione (cf. Lc 22,19-20).

Perciรฒ, come culmine di tutto lโ€™ascolto delle sante Scritture, ascoltiamo il vangelo secondo Luca, con piena obbedienza, senza lasciarci tentare di aggiungere ciรฒ che potrebbe solo oscurarlo. รˆ โ€œil primo giorno della settimanaโ€, quello dopo il sabato, il giorno del Signore finalmente manifestato, e al mattino presto, allo spuntare dellโ€™alba, quelle donne discepole di Gesรน, venute a Gerusalemme con lui dalla Galilea (cf. Lc 8,1-3; 23,49), quelle donne che avevano assistito alla sua morte e al suo seppellimento la sera del venerdรฌ (cf. Lc 23,55), si recano alla tomba di Gesรน con gli aromi che hanno preparato. Dopo la morte di Gesรน, avvenuta alle tre del pomeriggio, cโ€™era stato solo il tempo di seppellirlo, non di compiere i riti dellโ€™unzione, perchรฉ incombeva il tramonto, inizio del sabato (cf. Lc 23,56).

- Pubblicitร  -

Ma ecco che le donne discepole, venute a compiere le unzioni rituali sul corpo del loro rabbi e profeta, seguito con fedele amore, trovano la tomba aperta. La pietra che la chiudeva รจ stata rotolata via dallโ€™entrata e il corpo di Gesรน non cโ€™รจ piรน: la tomba รจ vuota! Le donne โ€œsono nellโ€™aporiaโ€ โ€“ dice Luca โ€“, perplesse, incerte, sorprese e frustrate: il corpo di colui che hanno visto e seguito, quel corpo che sono venute a ungere e ad abbracciare per lโ€™ultima volta, non cโ€™รจ piรน. Assenza, vuoto sconcertante! Dove cercare Gesรน? Dove trovarlo? Chi puรฒ far uscire le discepole da quellโ€™aporia? Nessuno e niente. Solo una rivelazione da parte di Dio, solo una sua parola puรฒ dare senso e significato a quella tomba vuota. Umanamente cโ€™รจ solo la possibilitร  di fare ipotesi: lโ€™hanno portato via? Non era veramente morto ed รจ fuggito? Cโ€™รจ un inganno da parte dei discepoli? Quelli che lโ€™hanno ucciso non vogliono che ci sia una sua tomba in cui venerare il suo corpo?

Ma in quellโ€™aporia ecco โ€œdue uomini con una veste raggianteโ€, come era accaduto nella trasfigurazione di Gesรน, due uomini luminosi, messaggeri dal cielo, angeli (cf. Lc 24,23), che hanno una parola da annunciare: nella trasfigurazione la dicono a Gesรน, conversando con lui (cf. Lc 9,30-31), qui alle donne discepole. Due uomini che, per chiunque conosce il linguaggio biblico, sono Mosรจ ed Elia, la Legge e i Profeti, rivelatori della parola di Dio nellโ€™antica alleanza. Anche nellโ€™ora dellโ€™ascensione, descritta da Luca negli Atti degli apostoli, questi โ€œdue uomini in bianche vestiโ€ (At 1,10) riveleranno il mistero della presenza di Gesรน alla destra di Dio (cf. At 1,11). Le discepole di Gesรน, vedendo i due uomini, โ€œsono prese dal timoreโ€ della presenza eloquente di Dio โ€œe abbassano il volto verso terraโ€. Non sono pronte ad โ€œalzare il capoโ€, come Gesรน aveva invitato a fare nel giorno del Signore (cf. Lc 21,28), ma sentono gli occhi pesanti, schiacciati verso terra.

Allora Mosรจ ed Elia prendono la parola: โ€œPerchรฉ cercate tra i morti colui che รจ il Vivente? Non รจ qui, รจ risorto!โ€. La ricerca delle donne era ricerca del corpo di Gesรน, era desiderio di compiere unโ€™azione che tramite lโ€™unzione e gli aromi impedisse la corruzione della sua carne, ma Gesรน non va cercato tra i morti perchรฉ lui รจ il Vivente che va cercato presso il Dio vivente, suo Padre! Gli inviati dal cielo consegnano alle donne intimorite una rivelazione folgorante come un lampo. Innanzitutto pongono una domanda che risuona come un rimprovero, un interrogativo da riascoltare ancora e ancora: โ€œPerchรฉ cercate tra i morti colui che รจ il Vivente?โ€. Le discepole vivono una ricerca di Gesรน, ma su cammini sbagliati. Se il Dio proclamato da Gesรน รจ โ€œil Dio dei viventi, non dei mortiโ€ (Lc 20,38), allora anche Gesรน va cercato tra i viventi, fino a scoprire che lui รจ il Vivente. Allโ€™inizio del suo vangelo Luca aveva giร  evocato una ricerca di Gesรน, quella di Maria e Giuseppe che, al ritorno da Gerusalemme verso la Galilea, non trovando piรน Gesรน dodicenne nella loro carovana, si erano messi alla sua ricerca (cf. Lc 2,43-45). Ritrovatolo nel tempio (cf. Lc 2,46-48), si erano sentiti da lui quasi rimproverare: โ€œPerchรฉ mi cercavate? Non sapevate che io devo stare presso il Padre mio?โ€ (Lc 2,49). Sรฌ, Gesรน va trovato presso il Padre, il Dio dei viventi!

Ma alla domanda dei due messaggeri segue lโ€™annuncio: โ€œNon รจ qui, รจ risorto!โ€, lโ€™annuncio pasquale per eccellenza, la confessione della fede cristiana. Gesรน รจ stato risuscitato da morte dal Padre nella potenza dello Spirito santo (cf. At 2,32; 3,15; Rm 1,4). Infine, ecco la terza rivelazione dei due inviati: โ€œRicordatevi come vi parlรฒ quando era ancora in Galileaโ€. Le donne sono dunque invitate a ricordare quelle parole profetiche che risuonavano difficili da comprendere per i discepoli, nonostante Gesรน le avesse ripetute quattro volte con lievi variazioni: โ€œรˆ necessario che il Figlio dellโ€™uomo sia consegnato nelle mani dei peccatori, sia crocifisso e risorga il terzo giornoโ€ (cf. Lc 9,22.44; 17,25; 18,31-33). Nel secondo annuncio aveva addirittura precisato: โ€œMettetevi bene negli orecchi queste parole!โ€ (Lc 9,44).

Questa necessitas della passione, morte e resurrezione di Gesรน era da lui stata rivelata ai suoi discepoli, ma tutti hanno dimenticato queste parole: quelli che sono fuggiti abbandonando Gesรน, le donne discepole e anche Pietro, lui pure nellโ€™incredulitร . Ma non appena le donne ricordano le parole di Gesรน, ecco che subito la fede rinasce in loro e le rende โ€œapostole-missionarieโ€. Cosรฌ, abbandonata la tomba, vanno a dare lโ€™annuncio agli Undici e a tutti gli altri. Lโ€™aporia e lโ€™incomprensione sono state vinte e ora la fede pasquale abita queste donne, le primi testimoni della resurrezione di Gesรน, che lโ€™evangelista chiama per nome: โ€œMaria Maddalena, Giovanna e Maria madre di Giacomoโ€, insieme ad altre donne con loro. In seguito, nella tradizione apostolica successiva, esse non saranno piรน menzionate come testimoni della resurrezione, eppure tutti i vangeli attestano questa veritร : le prime credenti nella resurrezione e le prime annunciatrici sono state le donne discepole di Gesรน.

- Pubblicitร  -

Ma queste loro parole sono parse agli apostoli soltanto una chiacchiera, un delirio (lรชros), e cosรฌ la loro missione resta sterileโ€ฆ Tuttavia Pietro, sollecitato da questo annuncio, corre al sepolcro e constata che la tomba รจ vuota e che i lenzuoli sono abbandonati a terra. Questa visione lo lascia nello stupore e nellโ€™incertezza: non รจ sufficiente vedere la tomba vuota, non รจ sufficiente cercare da se stessi spiegazioni, ma occorre che sia il Signore stesso ad alzare il velo, a rivelare il senso di ciรฒ che pare un enigma. Sarร  infatti Gesรน risorto ad andare a cercare Pietro il quale, avendolo visto e incontrato, testimonierร  insieme alle donne discepole e a tutti gli altri: โ€œIl Signore รจ veramente risorto ed รจ apparso a Simone!โ€ (Lc 24,35).

Per gentile concessione dal blog di Enzo Bianchi.

Altri Articoli
Related

p. Enzo Fortunato โ€“ Commento al Vangelo del 26 Aprile 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

Rogito per il Pio Transito di Sua Santitร  Francesco

ROGITO PER IL PIO TRANSITO DI SUA SANTITร€ FRANCESCOMORTE,...

p. Ermes Ronchi โ€“ Commento al Vangelo di domenica 27 Aprile 2025

UN CORAGGIO DI PACE CONTROCORRENTE Gv 20,19-31 Otto giorni dopo venne...