«La fede come desiderio di infinito», «come bisogno di eternità e giustizia e come bisogno-capacità di trascendere se stessi di fronte alla limitatezza dell’infinita piccolezza di sé». Con queste parole, rispettivamente il vescovo dei Marsi Pietro Santoro e la scrittrice Dacia Maraini hanno ribadito la scelta della fede da parte dell’animo umano. L’incontro è avvenuto mercoledì 11 aprile al Castello Orsini di Avezzano, seconda ed ultima conversazione del tempo di Pasqua, che conduce il percorso della Chiesa diocesana attraverso il Cortile dei Gentili, momento di confronto, suggerito dal papa Benedetto XVI, con coloro per i quali la religione è una cosa estranea ed aperto dalla nostra diocesi lo scorso novembre, in occasione del Convegno ecclesiale. Dopo aver incontrato il direttore de Il Centro, Sergio Baraldi, ieri, il vescovo Pietro, ha conversato con Dacia Maraini sul Dove siamo? Dove saremo?
Fonte: il Velino Web