Umili peccatori
ari amici, forse non sapete quanto io apprezzi l’umiltà! Chi è superbo e presuntuoso non vede i suoi errori, perdendo l’occasione di crescere,’ è troppo impegnato a giudicare gli altri per imparare dai loro pregi; è così pieno di sé da non lasciare posto neppure a Dio.
Chi è umile riconosce nelle sue vittorie i doni di chi l’ha voluto, messo al mondo ed educato; sa che il primo merito delle sue qualità è dell’Autore della vita e delle tante persone che gli ha concesso di incontrare e amare.
Fonte: Dossier Catechiesta